…alcune riflessioni sulla politica di Guidonia Montecelio

Da molto tempo non mi cimentavo più nella disamina delle dinamiche politiche della Nostra Guidonia Montecelio.

Voglio farlo qui insieme a voi.

Intanto sul fronte della Maggioranza: il Sindaco – architetto Rubeis è in evidente difficoltà su diversi fronti. Innanzi tutto sul fronte amministrativo: pochissime risorse, c’è qualcuno che addirittura riferisce di un probabile dissesto finanziario (da cui deriverebbe la nefasta iniziativa delle cartelle TARSU del dicembre u.s.); lentezza amministrativa e burocratica; difficoltà a fare scelte di ampio respiro; stanchezza di una Giunta impegnata più a costruire fortini di potere che a produrre qualcosa per la Città. Sul fronte politico: dissidi con gli altri Maggiorenti del PDL specie con Bertucci e Sassano (uniti in un inconsueto sodalizio anti – sindaco) in attesa dei Congressi, ma di partite politiche ben più rilevanti come le candidature alla Camera e al Senato che in ordine farebbero gola sia allo stesso Bertucci che a Sassano che addirittura proprio a Rubeis.  Gli altri da dilettanti allo sbaraglio  cominciano a comprendere le dinamiche e non vogliono più fare i comprimari di questo spettacolo di provincia, ma rivendicano spazi e visibilità, senza però comprendere che le loro legittime aspettative verranno sempre frustrate e strumentalizzate ora dall’uno ora dall’altro dei maggiorenti se non si decidono a fare fronte comune. Il tutto alle soglie del previsto e “mitico” rimpasto e/o azzeramento della Giunta municipale.

Sul fronte dell’opposizione: un PD lacerato al suo interno prova “finalmente” a fare Opposizione vera, ma ritengo più per regolare conti interni o per ritagliarsi nicchie di potere e di gestione che con l’intento VERO di opporsi. Nel frattempo vanno alle Primarie costellate dalle solite dicerie, guerre intestine ed un dubbio giro di denari, rivendicando come un risultato politico un’affluenza che è frutto di una stucchevole rincorsa al risultato con gente anche di destra trascinata dalle varie anime al voto.

L’IDV a sua volta vede consumarsi una lotta (scimmiottano in piccolo il PD) fra Leonetti e il suo delfino Di Silvio, che, con molta probabilità segnerà l’uscita del primo dal Partito ed il suo ritorno nel Pd.

Noi di Alleanza per l’Italia, non senza tormenti interiori, abbiamo chiuso un fruttuoso rapporto di coordinamento dei gruppi consiliari con l’UDC locale in modo tale che le posizioni dei due partiti in Consiglio siano le più vicine possibili e mi sembra che, con serio impegno da entrambe le parti, ci si stia riuscendo. Del doman non v’è certezza avrebbe detto il Poeta ed in effetti la linea politica è tutta da definire.

Insomma uno scenario magmatico e in continuo mutamento che nulla ha da invidiare a quello nazionale!

Ad maiora


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