L’altro giorno sulle colonne di un locale quotidiano il Segretario locale del PD parlava ,impudente, di un PD rigenerato.
PD rigenerato? Lettura divertente del dato elettorale, forse evocativa, ma, ahimè, non aderente alla realtà.
In verità, il dato elettorale delle recenti amministrative ci consegna un PD ammalato a Guidonia con il dato percentuale, 17% ,fra i più bassi della Regione Lazio.
Il PD di Guidonia ha perso in un anno di Segreteria Rinaldi il 13% netto dei consensi rispetto alle ultime provinciali scendendo dal 30% al misero e preoccupante 17%, per non parlare del 36%, somma di DS e Margherita del lontano 2005.
Hai voglia ad evocare i mostri cattivi e le tate poco zelanti! Nei partiti che funzionano il segretario avrebbe preso atto dei continui errori tattici e del pessimo risultato elettorale e, utilizzando il “buon senso”, si sarebbe dimesso, invece di rilasciare interviste grottesche in una Città governata dal Centro sinistra fino a quattro mesi fa ed ora governata dal Centro destra.
Ma il PD di Guidonia è anomalo e strano! Tanto anomalo e tanto strano che sacrifica, per non chiudere un facile apparentamento, la possibilità di governare la Città. Insieme sacrifica le legittime aspettative di quanti in buona fede si sono candidati nelle sue liste e hanno dato il meglio di sé, affascinati dalla normale aspirazione di essere eletti (poiché gli era stato detto che ciò era possibile). Questi hanno ingenuamente abbracciato e sostenuto un progetto fallimentare ed una strategia velleitaria architettata dai pupari, sempre gli stessi, che, sistemata la pratica della loro rielezione, hanno pensato bene di “gettare al mare” tutto il resto.
Questi dirigenti o sono incapaci o birichini (…a pensar male…!). In entrambi i casi consegnano un Pd a pezzi (Sic!). Sarebbe ora che qualcuno se ne assumesse la responsabilità!
Ad maiora