La situazione è sempre più Kafkiana!
Anche la scorsa è stata una seduta fiume, con moltissimi punti all’o.d.g., mozioni, ordini del giorno, ecc., ma, ahimé, nulla di concreto, nessun provvedimento importante portato alla discussione e all’approvazione dalla Maggioranza.
Un alternarsi (a dire il vero ormai consueto) di attacchi, illazioni, reciproci avvertimenti e neanche tanto velate minacce.
Verrebbe da dire: niente di nuovo sul fronte occidentale!!!
Attacchi imponenti all’amministrazione, che viene difesa solo dal Sindaco e quasi mai dal capogruppo del PDL, forse più intento ad indebolire che a far crescere questa maggioranza. Rumors, pettegolezzi, voci di corridonio, uomini da sempre inaffidabili, che si muovono a destra e manca e che tessono o tentano di tessere tele funzionali alla loro sopravvivenza politica e poco più.
Nel merito. Dopo una querelle di circa 1 ora sullo spostamento al 3° o al 1° punto dell’o.d.g. del punto sulla revoca al piano commissariale sulle edicole (posizione strumentale del PD-De Vincenzi dato il voto o meglio il non-voto alla fine sul punto) data la necessità dei molti di “farsi belli” di fronte agli edicolanti scesi in piazza nei giorni scorsi e accorsi in massa in Consiglio, un po’ strumentalizzati dall’ Italia dei “valori”, ma intenti a difendere la loro professione e le loro famiglie, la Maggioranza a forza impone la discussione e lo spostamento “solo” al punto 3.
Prima due variazioni di Bilancio fatte dalla Giunta e che il Consiglio deve ratificare entro il prossimo Bilancio. Su una anche noi votiamo a favore. Sono i denari inviati dalla Regione e dal solerte Mario Di Carlo per l’emergenza abitativa su cui ho già detto in un precedente post.
La seconda, una variazione per sostenere spese relative al finanziamento ulteriore di alcune opere pubbliche, ma anche per finanziare le spese per il mobilio e gli staff di Assessori e Sindaco, forse necessari, ma certamente esagerati se poi si sostiene una tesi, quella del Dissesto.
Una delle due: o il Comune non è in crisi finanziaria e allora bene le spese di ammodernamento del mobilio o il Comune è in crisi finanziaria e allora perché si spende per cose palesemente superflue? Domanda fatta e caduta nel vuoto!
Parte dell’Opposizione (il solito PD in prima linea) pare non cogliere (!) questa contraddizione e si dilunga a lodare l’Assessore alle Finanze, che ci delizia su una dissertazione (nuovo Tremonti – qualcuno vocifera -) sulla distanza delle politiche economiche fra Keynes e Montesquiet dilungandosi in palesi castronerie e semplificazioni culturali, che una platea inculturata beve domandando chi è Keynes ad un Assessore, che, secondo me, non aveva proprio l’idea di chi fosse.
Poi il punto tre sulle edicole.Anche qui, dopo una dissertazione su Revoca si, annullamento no… si vota noi e IDV e La Destra favorevoli alla revoca e Pd fuori dall’Aula nell’imbarazzo interno ed esterno (evidentemente qualcuno avrà spiegato bene a De Vincenzi e ai suoi che tutte quelle edicole in più servono e magari li avrà anche convinti, come li convinse sulla Pizzarotti, ma sono storie vecchie!!!).
La revoca non passa e passa invece un atto d’indirizzo, che impegna Sindaco e Giunta a rivedere il piano. Meglio che niente…!
Ad maiora