L’estate è finita e nella Città dell’aria le attività cosiddette “culturali” o “ludiche”, apparse qua e là nelle varie Circoscrizioni, tanto vivaci, puntuali e fortemente pubblicizzate, non hanno un seguito. Sono passate come una meteora! A mio avviso, una classe politica , attenta alle esigenze della popolazione che amministra, dovrebbe mettere in campo iniziative che durino nel tempo, per evitare che i soldi di tutti siano spesi una tantum o a corrente alternata, finendo, così, per non produrre il bene comune tanto auspicato in fase di pubblicizzazione. Se tali iniziative non hanno il carattere della continuità o se sono deboli sul piano della proposta, esse o servono soltanto a dare una qualche visibilità all’Amministrazione in carica o, peggio, a soddisfare l’esibizionismo di qualcuno. Occorre, invece, dare ai cittadini servizi ritenuti utili e indispensabili non per brevi periodi, ma in prospettiva. Tutto il resto è mero esercizio oratorio.
Ad maiora.