Villanova, coppia romena barricata in camera da letto per tutta la notte. Succede a Via Gesmundo!

 

…a proposito di sicurezza! Ricordate qualche anno fa l’amenità relativa al poliziotto di quartiere?!…ma che fine ha fatto?

20 luglio, 2010 Articolo tratto d “lavocedelnordestromano.it”

GUIDONIA – Due fidanzati romeni sono rimasti barricati per una notte intera nella stanza da letto del loro appartamento di Villanova di Guidonia, in via Gesmundo, per difendersi dall’aggressione di un cinquantenne connazionale che ospitavano e che l’altra sera aveva bevuto troppo.  La discussione sarebbe partita proprio dallo stato in cui era tornato a casa. L’aggressore durante la lite ha afferrato un coltello a serramanico con cui ha ferito al volto la ragazza. Poi ha continuato a minacciare i due padroni di casa – 23 anni lei, 24 lui – che si erano chiusi a chiave in camera. Sono usciti solo ieri mattina alle 6 dopo l’intervento di una volante del commissariato di Tivoli. Il ragazzo, infatti, ha lanciato le chiavi ad una conoscente che passava per strada e l’ha pregata di avvertire la polizia. Il cinquantenne, che è stato trovato a dormire dentro casa, è stato denunciato per lesioni aggravate e minacce aggravate. La 23enne è dovuta ricorrere alle cure dei medici: cinque i giorni di prognosi. Secondo quanto riferito dai due ragazzi il cinquantenne era un loro ospite: avevano deciso di farlo rimanere perché rimasto senza lavoro e senza casa dopo aver dato loro una mano per ristrutturare l’appartamento. (20 luglio 2010 – www.lavocedelnordestromano.it)

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da ITALIA FUTURA

Riporto questa mail che mi è giunta ieri da “Italia Futura”

Cara amica, caro amico,

“In questi giorni gli italiani tornano ad ascoltare storie di malaffare e corruzione, mentre la politica si confonde in lotte intestine di nessuna chiarezza proprio quando vi sarebbe bisogno di trasparenza e responsabilità dinanzi ad una situazione economica che rimane molto difficile. È uno spettacolo che ci trascina indietro di alcuni anni, riportando d’attualità l’emergenza nazionale del paese bloccato e dell’assenza di speranza nel futuro.

È il tema sul quale Italia Futura si è impegnata, insieme a voi, fin dai suoi primi passi, nell’ottobre scorso, quando Irene Tinagli firmò la nostra prima campagna sulla mobilità sociale, vogliamo ricordare alcuni passaggi del nostro primo manifesto pubblico:

“Da alcuni anni ormai l’Italia sembra aver perso quello slancio che per decenni ne ha sostenuto la crescita. Si è diffusa nella società la sensazione di un paese che in qualche modo si è fermato, che non è più in grado di dare ai propri cittadini quelle opportunità di crescita e realizzazione a cui aspirano. Una sensazione che demoralizza e demotiva soprattutto le generazioni più giovani, ma alla quale non si è ancora riusciti a dare una risposte.”

Irene Tinagli, ottobre 2009.

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Consiglio comunale del 9.07.2010

La Maggioranza continua il Consiglio della volta scorsa, perpetrando nella idea di votare, prima della pausa estiva e preferibilmente a ridosso di essa in modo da non avere i riflettori puntati addosso, i punti Urbanistici.

Atti dovuti affermano dai banchi della Destra. Si tratta, in effetti, di circa 10.000 nuovi residenti con scarsi, anzi scarsissimi servizi. Regalie a proprietari terrieri, insomma con poco ritorno per la Collettività.

Si approva il comprensorio CM2 attuativo di P.R.G. (a dire il vero) rispetto al quale noi di API non abbiamo partecipato al voto e si apre, con una evidente forzatura regolamentare, il punto più controverso, ossia “Arcionia”, che con mozione d’ordine passa avanti agli altri punti all’o.d.g. (…evidentemente c’è molto interesse e …urgenza!).

Alla fine della fiera avranno votato un mini Piano regolatore generale, senza parlarne e evitando la pianificazione complessiva della Città, che invece ne avrebbe molto bisogno per diventare tale, ossia appunto Città!

Speriamo in bene per Guidonia Montecelio, ma non mi sembra che ce ne siano le premesse!!!

Ad maiora

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52enne in manette per stalking a Villanova

 

Tratto da l’ottimo “lavocedelnordestromano.it”

GUIDONIA – Per l’ennesima volta si è fatto trovare davanti all´abitazione della ex moglie, che continuava a perseguitare con minacce e maltrattamenti, dando vita ad una furibonda lite per l’affidamento della loro figlia. Per un 52enne di Guidonia, sono scattate le manette dopo l’intervento dei carabinieri della compagnia di Tivoli. L’uomo, nonostante fvarie denunce per atti persecutori, maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e minacce nei confronti dell’ex compagna, venerdì sera non ha esitato a tornare alla carica. Per questo la donna, spaventata, non ha aperto la porta della sua abitazione di Villanova e lui ha cercato di forzarla. L’intervento di una pattuglia di uomini dell’Arma ha posto fine ai comportamenti violenti dell’uomo, che è stato ammanettato e associato al carcere di Rebibbia. (12 luglio 2010 – www.lavocedelnordestromano.it) Simona Boenzi

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Rutelli sul Corriere della sera del 6 Luglio

 

Riporto di seguito un’intervista a Francesco Rutelli sul Corriere della sera di ieri 6/07/2010

Martedì 06 Luglio 2010 12:32

di Andrea Garibaldi

E ora, senatore Rutelli, tutti parlano di «terzo polo».
“Io ne parlo da quando sono uscito dal Pd e abbiamo costituito l’Alleanza per l’Italia, otto mesi fa”.
Torna d’attualità perché anche al presidente della Camera Pini è stata attribuita un’idea di «terzo polo», se diventasse insanabile la rottura con Berlusconi.
“Il caso Fini fa emergere in modo clamoroso il fallimento del bipolarismo, dopo i6 anni di contrapposizioni selvagge. Io credo che sulle ceneri di questo fallimento, il terzo polo può candidarsi a diventare il primo polo”.
Anche con Fini?
“Fini ha ragione a fare ciò che sta facendo, a legare l’impegno politico ai contenuti. Tra l’altro rivendica di essere li cofondatore del Popolo della libertà. Allo stesso modo, io ero cofondatore del Partito democratico e ho fatto un passo indietro, ho affrontato un percorso controcorrente, che forse sarà riservato anche a lui”.
Quindi terzo polo con Fini e con Casini…
“Con Casini, a grandi linee, lavoriamo allo stesso disegno. Anche se abbiamo chiesto all’Udc che il nuovo soggetto politico al quale si richiamano sia preparato in modo aperto e trasparente. Non deve essere solo un allargamento dell’Udc».
Casini sta lanciando il «Partito della Nazione».
“Appunto. Una cosa deve essere chiara: il ‘terzo polo’ non è una manovra di palazzo, né una somma di apparati, né un incontro di scontenti: mi sembrerebbe di tornare all’incubo dell’Unione».
Non è una manovra di palazzo. Cos’è?
“Si deve concretizzare in una proposta radicalmente diversa al Paese per uscire dalla crisi e dal blocco della crescita. Perché la crisi è gravissima e la manovra di Tremonti non basterà, ce ne vorrà un’altra. Ma oggi né il centrodestra né il centrosinistra riescono ad affrontare la situazione. La maggioranza difende una mitologia federalista, che sta virando verso la secessione. Il centrosinistra antepone pubblico impiego e pensionati a tutto li resto”.
Quindi, soltanto chi è fuori dai poli può studiare le ricette necessarie?
“Si devono mettere assieme le forze in grado di far riprendere la crescita, di far tornare l’Italia a produrre ricchezza e lavoro. Il ‘terzo polo’ esiste se affronta l’emergenza della crisi”.
Con quali misure?
“Noi abbiamo già proposto il dimezzamento del finanziamento ai partiti, il dimezzamento delle Province, la cedolare secca sugli affitti, un’una tantum su chi ha usufruito dello scudo fiscale. Ma vedo che sulla manovra il governo, annunciando la fiducia, ha scelto di arroccarsi. Auguri. Noi insisteremo con le proposte”.
Ce ne sono altre?
“Un libro bianco che dimostri potenzialità e rischi del federalismo. Poi, siamo disponibili a votare con alcune modifiche la riforma Gelmini dell’Università e stiamo per presentare un progetto di legge per un sistema elettorale alla tedesca”.
E’ necessario anche li contributo di personalità oggi al di fuori della politica?
“Questo è li momento che personalità esterne alla politica decidano di impegnarsi. Senza aspettare chiamate, che magari non arriveranno”.
Sui giornali si fanno i conti dei deputati, del senatori e degli indipendenti che potrebbero entrare nel ‘terzo polo’…
“Se stiamo dietro a questo tipo di conti rischiamo di sprecare una grande occasione. Con una proposta di governo alternativa alle attuali, con un’aggregazione dei settori d’eccellenza del Paese, con idee coraggiose si può avviare un processo che riporti al voto almeno una parte di quel 40 per cento di italiani che ormai si astengono. Il ‘terzo polo’ è l’ultima risorsa per mantenere l’unità del Paese”.
Circola una frase di Berlusconi: “Fini farà la fine di Rutelli”
“Non mi pare una brutta fine. Ho scelto di continuare a fare politica, cerco di costruire quello in cui credo e perciò ho rinunciato a cariche e sicurezze”.
Cosa succede dopo le dimissioni del ministro Brancher?
“Intanto, mi pare indecoroso che un ministro si dimetta in tribunale, anziché in una sede istituzionale. Mai visto prima! Poi, io sono impegnato in alcune iniziative in Lombardia e noto che la celebre unità della Lega nasconde spaccature profonde tra Maroni e Calderoli, tra Zaia e Tosi. Faccio una previsione: sarà la Lega ad abbandonare presto Berlusconi, quando sarà costretta, dove governa, a mettere più tasse e a fare tagli. Altro che dividendi del federalismo”.
A settembre, nel suo libro ha scritto che, vista l’emergenza, si dovrebbe formare ‘un governo del presidente’.
“E’ una proposta sempre valida: un governo istituzionale che rimetta in piedi l’economia. Ma mi pare che non ci siano le condizioni. Solo fatti traumatici legati alla sicurezza o a gravi provvedimenti giudiziari porterebbero in quella direzione”.

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La vergogna dei rincari dei pedaggi autostradali

Ritengo che la questione dei ricari dei pedaggi autostradali sia una vergogna. Non tanto per il salasso in se quanto piuttosto per il periodo di crisi in cui questi rincari vengono ad incidere.

Sono, poi, misure assolutamente inique. Perchè tartassano i pendolari e la nostra zona ne sa qualcosa, che, in gran parte lavoratori dipendenti vedono già gravare sui propri redditi una tassazione consistente e subiscono, senza scelta, spesso, anche l’aggravio dei costi di trasporto e che, pertanto, si troveranno le tasche ancora più vuote a fine mese, senza poter ridurre il consumo…poiché a lavoro bisogna comunque andare.

Il presidente Renata Polverini e il sindaco Gianni Alemanno, che mostrano una contrarieta’ di maniera contribuendo, al contrario, all’adozione di queste misure per purgare i cittadini. ‘Non si possono tartassare i pendolari’, dice Polverini; ma, sino a prova contraria, al governo c’è lei, in perfetta sintonia con Palazzo Chigi”.

Anche il nostro Sindaco Rubeis si dice contrario alla misura, ma poi si guarda bene dal fare alcunché contro la stessa. Neanche una missiva di risposta ai propri ministri competenti.

Una destra piena di ipocrisie, contraddizzioni e di slogan…!

Mala tempora currunt

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Consiglio comunale 29 Giugno 2010

Martedì 29  Giugno si è tenuto un Consiglio comunale -fiume terminato solo alle 5.00 di mattina.  Prevaricando la decisione della Conferenza dei Capogruppo, deputata a stabilire l’ordine del giorno del Consiglio comunale, il Sindaco Rubeis ha chiesto e ottenuto da un Sassano ossequioso l’inserimento all’od.g. di ben 8 punti urbanistici di una certa rilevanza.

Per capirci, con questo bliz, laddove riuscito, il Catone il Censore de noantri – Rubeis avrebbe potuto rilasciare licenze edilizie per un totale di 16.000 abitanti in più. Ecco il solito metodo dei soliti noti. No alla pianificazione generale e al nuovo PRG e alla ridisegnazione di una città moderna e avanti con piccole e grandi varianti per accontentare piccoli e grandi amici consumando il suolo e non pianificando razionalmente l’intero territorio.

Ma torniamo al Consiglio.

Sassano, contravvenendo alla prassi consolidata e sempre applicata dell’ora di tolleranza, ha cominciato il Consiglio un’ora prima contando sull’assenza della Opposizione, che si era ben guardato dall’avvisare della nuova prassi adottata. Per fortuna le rimostranze di molti lo hanno fatto recedere da questa opzione e ha sospeso il consiglio riaprendo all’ora prevista. Altro bliz mal riuscito, direi!

Il capogruppo Bertucci, il più lucido della maggioranza, ha chiesto lo spostamento di alcuni punti non ritardabili e urgenti per scadenza. Due vengono votati addirittura all’unanimità (Patto dei Sindaci e Rotatoria a Collefiorito)  l’altro, su cui dirò meglio in un futuro post, passa a maggioranza, ma probabilmente fuori tempo massimo essendo scaduto il bando regionale di riferimento.

Si passa poi alla discussione di due mozioni dell’opposizione afferenti la questione dei debiti fuori bilancio veri o presunti tali.

La maggioranza, avendone i numeri, le boccia entrambe,specie quella presentata da Alleanza per l’Italia e di cui ho dato conto in un precedente post e che avrebbe permesso – imponendo al Sindaco di trattare con l’Azienda creditrice minacciando il niet all’impianto di preselezione e compostaggio dei rifiuti – di far risparmiare all’Ente fino ad 8 milioni di EURO. Evidentemente qualcuno preferiva pagarli questi debiti, senza neppure eventualmente avviare provvedimenti nei confronti degli Uffici che non avevano adeguatamente sorvegliato.

Sul punto dei debiti, bagarre in aula e un’opposizione unita tiene il Consiglio sulla discussione per più di tre ore, cercando di dimostrare che la Delibera così come era stata strutturata era invotabile e illegittima. Otteniamo un’emendamento correttivo dalla Maggioranza… che finalmente si accorge dell’errore prima che lo stesso venga sancito dalla Corte dei conti e la Maggioranza, in solitudine, a causa della problematicità della delibera e delle possibili conseguenze patrimoniali, la vota riconoscendo un debito complessivo di 8 Milioni di Euro alla stessa Società che prossimamente costruirà l’impainto dei rifiuti. Oltre il danno…la beffa avrebbe detto il proverbio!!!

I punti urbanistici, tranne Colle Giannetta, che viene votato anche dall’ex candidato a Sindaco del Centro-sinistra Pagano, vengono rinviati. Piccola vittoria nostra!

Pericolo scampato per la nostra povera Guidonia… almeno per adesso! Il Sindaco, infatti, suppongo che voglia fare un Consiglio balneare, magari alla fine di Luglio, per votare i 16.000 abitanti in più quando la città è assente in vacanza e magari meno attenta. Noi vigileremo e tenteremo di fermare il sacco!

Ad maiora!

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Concorso Accade Domani

Iniziativa molto interessante di italia futura che prova a far sperare questo Paese…!

“Cara amica, caro amico,

da qualche settimana abbiamo lanciato il concorso accade domani il venture capital di Italia Futura, dedicato alle idee verdi e alla sostenibilità ambientale.

Sono decine i progetti arrivati finora alla nostra redazione. Progetti che, con una piccola grande idea, potrebbero rendere il nostro vivere quotidiano più rispettoso dell’ambiente che ci circonda.

Moltissimi anche i messaggi arrivati sul nostro sito
nella sezione dedicata ad Accade Domani.

Nicoletta Potenza vuole partecipare al concorso perché:

“Penso che molte idee per un cambiamento reale possano venire da giovani appassionati che credono fino in fondo nei loro progetti e che nonostante il momento difficile ci mettono il massimo impegno per portarli avanti”.

Aldo Cannavò, invece:

“Voglio partecipare perché ho brevettato un nuovo sistema di smaltimento dei rifiuti che non inquina e costa meno delle discariche e degli inceneritori”.

Mario Anselmo vuole partecipare perché:

“Il mio progetto per riscaldamento e produzione di acqua calda è efficiente, ma soprattutto rivoluzionario nei costi di produzione”.

A tutti loro il nostro in bocca al lupo. Potresti essere tu il vincitore dei 30mila euro per realizzare il progetto. Manda anche tu – se ancora non lo hai fatto – la tua idea e partecipa al concorso.

Contiamo su di te per diffondere Accade Domani e promuovere una nuova idea di ambiente.

Grazie,
Italia Futura

ITALIA FUTURA / Newsletter
Newsletter a cura di Italia Futura”
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Mozione Ecoitalia’87/Comune di Guidonia

In vista della discussione in Consiglio della questione relativa ai debiti fuori bilancio Ecoitalia87 approdata in Aula Mercoledì scorso e che tornerà verosimilmente Lunedì, abbiamo presentato come Gruppo consiliare di Alleanza per l’Italia la mozione che di seguito riporto e che il Presidente del Consiglio Sassano sembra ostinarsi a non voler far discutere prima della trattazione generale.

 

Oggetto: ECOITALIA ‘87/COMUNE di GUIDONIA.

Il Consiglio Comunale di Guidonia Montecelio:

Premesso che l’assessorato alle Finanze, Bilancio e Tributi, nella persona dell’Assessore Dott. Adriano MAZZA, ha sostenuto già nel mese di dicembre e sostiene tutt’oggi che alcune spese di smaltimento per il conferimento RSU e RSUA nella discarica dell’Inviolata potrebbero risultare debiti fuori bilancio a carico dell’Ente;

Che lo stesso, a sostegno di quanto affermato, ha prodotto una cospicua documentazione corredata da un libro e da una relazione al bilancio de quo;

Che in fase di redazione e approvazione del Bilancio preventivo 2010 però nulla è stato riconosciuto né è stata prevista copertura finanziaria alcuna;

Tenuto conto che in data 23/06/09 l’Area competente ha redatto numero tre  verbali prot.n. 47986 per la definizione della compensazione dare/avere anni 2005/2006/2007, sottoscritti dalle parti;

Considerato che in data 05/03/10 si è tenuta la Conferenza dei servizi per l’approvazione dell’impianto per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani in località Inviolata, a cui ha partecipato anche il dott. Rando, legale rappresentante della Soc. EcoItalia ’87, nella quale non si è fatta menzione dei debiti di cui sopra ;

Tenuto altresì conto che dalla corrispondenza epistolare prodotta dagli uffici comunali si intuirebbe una possibile non corrispondenza della situazione contabile nella quantificazione del credito vantato dalla Soc. Ecoitalia  ’87; 

Visto che la Soc. Ecoitalia ’87 trarrà notevoli utili dalla gestione in località Inviolata del Polo Impiantistico Integrato per il trattamento dei rifiuti;

 

IMPEGNA

Il Sindaco a:

  • Nominare una commissione che rappresenti tutti i gruppi consiliari per la verifica della situazione contabile relativamente al credito vantato dalla Soc. Ecoitalia’87
  • Chiedere, a ristoro della realizzazione in località Inviolata del Polo Impiantistico Integrato per il trattamento dei rifiuti, la cancellazione di qualsiasi eventuale debito a carico dell’Ente

 

Laddove quanto richiesto non si dovesse verificare, il Sindaco, la Giunta municipale e il Consiglio comunale   negheranno il consenso  alla realizzazione del Polo Impiantistico Integrato per il trattamento dei rifiuti in Località Inviolata.

 Guidonia Montecelio, lì 14/04/10

 

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