GIORNATA DELLE FORZE ARMATE E DELL’UNITA’ D’ITALIA 2015

Si  celebra, con questa festa, la vittoria nella Grande guerra del 1915-1918, festa un tempo molto sentita data la portata storica . Oggi è soprattutto un’occasione per onorare il ruolo attuale delle Forze armate italiane. S’intende, infatti, celebrare il coraggio e la dedizione del nostro Esercito, della Marina, dell’Aeronautica e dell’Arma dei Carabinieri, rendendo il doveroso tributo ai tanti che hanno perso la propria vita per costruire la democrazia e la libertà. E’ la festa dei  valori alti e nobili, che sono alla base di un’Italia e di un’Europa unite e democratiche, che ogni giorno tanti militari continuano a difendere, anche oltre i confini nazionali ed europei, la libertà.

Quest’anno si celebra il centenario dell’inizio della Prima Guerra Mondiale “La grande Guerra”, tragico evento in cui morirono quasi 1.200.000 italiani fra militari e civili.” Quella vittoria, infatti, costò sacrifici e umiliazioni, ma sul Piave e nelle trincee del Monte Grappa, nei nostri cieli e nei nostri mari, soldati, marinai e aviatori seppero scrivere pagine di altissimo valore, rivendicando quel sentimento di identità nazionale che avrebbe portato gli italiani a sentirsi, per la prima volta, parte di un unico popolo”

Alla tragedia di  quella  guerra, “che doveva mettere fine  a tutte le guerre” fra popoli fratelli, ne seguì, purtroppo, una   successiva  ancor più dolorosa. Infine da tale  triste esperienza  nacque l’Europa unita e la pace tra i popoli.

Oggi , come abbiamo detto, le Forze armate sono impegnate in missioni di pace in vari paesi del mondo e costituiscono un presidio della democrazia e delle istituzioni del nostro Paese. E’ un nuovo ruolo, in tempo di pace, che nel nostro Paese si esprime nell’intensa e preziosa attività che viene svolta nei territori per difendere e tutelare  la popolazione e garantire legalità e sicurezza.

Grazie di cuore alle nostre  Forze Armate!
La Città di GuidoniaMontecelio quest’anno ricorda l’evento depositando una corona presso i monumenti ai caduti distribuiti nelle varie Circoscrizioni del Comune secondo il seguente calendario e concentrando le celebrazioni nella domenica 8 novembre
4 Novembre
ore 12.00 – Monumento ai caduti GUIDONIA
8 Novembre
ore 9.30 – COLLEVERDE;
ore 9.30 – SETTEVILLE;
ore 10:30 – MONTECELIO;
ore 10.30 – LABOTTE;
ore 12.00 – VILLANOVA
Invito tutti i concittadini a partecipare

​Io sarò presente a Montecelio e Villanova

 

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I “fannulloni ” del Comune di Sanremo

E’ di questi giorni la notizia di 35 impiegati del comune di Sanremo agli arresti domiciliari per truffa ai danni dell’amministrazione. La cronaca ci racconta di “lavoratori”  (in totale sono 200 gli indagati) che una volta strisciato (oppure mandavano i familiari a farlo) il badge di entrata preferivano (spesso e volentieri) impiegare le loro energie e il tempo lavorativo per fare altro.

Aldilà dei reati compiuti (basta e avanza) quello che spaventa è il numero degli impiegati coinvolti e la tranquillità/senso di impunità con la quale agivano.

In genere sono un acerrimo nemico del qualunquismo, degli slogan, dell’argomento semplice e che punta demagogicamente a procacciare consensi semplici e che non implichino un ragionamento sulla complessità della realtà.

Tuttavia sono profondamente indignato da questa vicenda e lo sono innanzitutto per la quantità dei casi e per l’arroganza degli atteggiamenti.
Spesso anche su queste pagine mi avete trovato a difendere (spesso contro corrente!) politici, dirigenti, imprenditori, dipendenti pubblici e financo i cc.dd. poter forti nella profonda convinzione che le questioni vadano affrontate non con superficialità, ma a fondo se l’obiettivo non è quello di ricevere un applauso, ma quello di migliorare realmente le cose: si chiama riformismo!


Ma questa dei furbetti di Sanremo non si può vedere e sentire e, ne sono certo, indigna e fa arrabbiare anche e soprattutto la miriade di dipendenti pubblici e non che quotidianamente e fra mille difficoltà di ogni tipo anche ingenerate dal malgoverno svolgono spesso silenziosamente con zelo ed abnegazione il proprio lavoro.

Non solo, ma è possibile credere che chi avrebbe dovuto vigilare non sapesse niente? Se non si è presenti in ufficio, se la scrivania è vuota, se il lavoro non va avanti, si vede! Eppure lo facevano in tanti, con una disinvoltura tale da far pensare che fosse quella la prassi.

Le indagini duravano da un anno e mezzo, non si tratta quindi di azioni sporadiche bensì di comportamenti abituali. Da cittadino comune mi chiedo: perché?

Perche degli individui che rivestono incarichi pubblici ignorano e calpestano la funzione che è stata loro affidata?

Cosa dà  loro la convinzione di potere impunemente violare le leggi a discapito della comunità tutta?

Perché le figure gerarchiche preposte non sono intervenute?

Ancora una volta ci toccherà attendere le risposte dalla magistratura, ma forse è arrivato il tempo che ci si interroghi, all’interno delle amministrazioni pubbliche, per trovare delle soluzioni (statene certi che Sanremo non è un caso isolato) serie ed efficaci per debellare questo malcostume.

Un’ultima cosa (ma non per questo meno importante), oltre all’enorme danno di immagine ed economico subito dall’amministrazione, si farà finalmente qualcosa per proteggere i dipendenti onesti (la maggioranza), quelli che portano avanti la baracca, dai loro colleghi disonesti? O gli vogliamo mettere tutti nello stesso calderone (“tutti colpevoli, tutti innocenti”)?

Ultima notazione. Vengo anche a scoprire che i dipendenti arrestati erano sui social i più agguerriti nemici della casta. E quasi tutti simpatizzati del moralizzatore Movimento Cinque stelle. Chi come me ricorda come nel periodo di tangentopoli i moralizzatori anti sistema sono quelli che oggi rappresentano nell’immaginario collettivo la casta e, pertanto, non mi stupisco… la storia è ciclica e soprattutto come diceva Indro Montanelli “Conosco molti furfanti che non fanno i moralisti, ma non conosco nessun moralista che non sia un furfante“.

Sono convinto che dovrebbero essere i sindacati e i dirigenti stessi a denunciare i furbetti dei cartellini, per tutelare il lavoro e il buon nome loro e dei tanti che si fanno quotidianamente il mazzo.

Serve un segnale forte per capire da che parte tira il vento.
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Una città pulita

La convivenza civile esige che gli appartenenti ad una società organizzata sentano il dovere di conservare le cose in comune come se fossero le proprie. Del resto la città in cui viviamo è la casa comune. Il nostro impegno primario deve essere dunque la massima cura del territorio. A nulla servono, infatti, delibere e avvisi dell’Amministrazione comunale se manca lo spirito di collaborazione e il senso di appartenenza dei cittadini, il cosiddetto senso civico.
Per non perdermi in ragionamenti di natura filosofica, passo al concreto. Ognuno di noi dovrebbe farsi carico di contribuire al decoro della città cercando in prima persona di evitare ogni tentazione di imbrattare muri, gettare rifiuti in siti non predisposti dall’autorità, a tener pulite le strade e i marciapiedi in cui noi passiamo quotidianamente. Del resto in casa nostra certi modi di fare non ce li permettiamo: non gettiamo rifiuti per terra, non imbrattiamo le pareti ecc. La stessa cura deve essere riservata alla nostra città, la nostra casa comune. In una città pulita si vive meglio. Come a casa nostra, inoltre, noi non siamo soliti invitare persone maleducate, così fa parte del senso civico individuare cafoni e incivili, che, non rispettano i divieti e continuano ad imbrattare la città in ogni modo quasi in spregio della convivenza civile. Questo mio invito è rivolto, infatti, a quei miei concittadini, la maggior parte in verità, che rispettano le regole e che, proprio per questo, hanno tutto il diritto e il dovere di collaborare con l’autorità, per sollecitare i più riottosi al rispetto delle regole e, in casi estremi, a segnalare a chi di dovere le eventuali infrazioni, che compromettono il decoro della nostra città. Una fra tutte potrebbe essere la collaborazione al fine di individuare quei pochi cafoni e incivili che continuano ancora a depositare i rifiuti nei pressi delle campane deputate alla raccolta del vetro.
E poi qualche iniziativa concreta come quella dell’Associazione Centurioni di Villanova e del suo Presidente Orlando Maccarone. Contattati da me per dare una mano… non si sono fatti pregare, ma, pronti ed attenti, nella giornata di ieri 11 ottobre hanno provveduto a fare una pulizia straordinaria del piccolo parco di Via Lamarmora a Villanova.
Un atto di grande senso civico e di collaborazione… un esempio per tutti.

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Nuovo piano di manutenzione stradale : interventi nelle varie circoscrizioni

#GuidoniaMontecelio
La prossima settimana iniziano i lavori di manutenzione di diverse strade della citta’. Ne elenco diverse e spero di non dimenticarne nessuna: via Colle del sole a La Botte; via Cagliari, via Mestre, via Lazio, via Calabria, via Toscana, via Bari a Villalba; viale dell’Unione e via delle Casette, via Appio Claudio, Via Casal Bianco, Via Ferrari a Guidonia; via dei Tulipani, via delle Mimose, via delle Viole a Collefiorito; via Pellico e via Mercantini oltre i marciapiedi di Via Gesmundo a Villanova; via Todini, Via Muratori e via Leopardi a Setteville; un tratto di via Valle dell’Aniene e via Gentileschi a Setteville nord…
certamente c’è ancora molto da fare… ma è qualcosa di importante!
L’investimento complessivo di questo importante piano ammonta a 800 mila euro e si tenterà di migliorare nelle aree interessate anche l’arredo urbano.
Ad maioraa

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#Guidoniadomani Comunicato stampa sulla situazione politico – amministrativa

Riporto di seguito il comunicato stampa della lista che mi onoro di rappresentare in seno al Consiglio comunale di Guidonia Montecelio
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La Lista Civica “Guidonia domani”, che esprime in seno all’amministrazione civica il Presidente del Consiglio chiarisce, con riferimento al dibattito di questi giorni sulla prosecuzione dell’esperienza amministrativa, che il proprio candidato sindaco Aldo Cerroni ha sottoscritto un patto politico amministrativo con il sindaco eletto dai cittadini Eligio Rubeis su una piattaforma programmatica e politica ben precisa.
Le recenti vicende, note ai più, impongono all’Amministrazione e alla Maggioranza coesione massima e condivisione completa delle scelte amministrative, poiché in questa fase e speriamo per poco è venuto meno il ruolo di garanzia e di terzietà rappresentato dallo stesso Rubeis.
La Lista Civica “Guidonia domani” critica qualsivoglia tentativo autoreferenziale di individuazione di percorsi politici alternativi, che non vedano protagonista il Sindaco eletto dai cittadini e non è disponibile a sostenere una maggioranza divisa e litigiosa.
Riteniamo evidente e non in discussione che l’attività amministrativa in attesa del Sindaco Rubeis e delle sue decisioni nonché dello svolgimento da parte sua del suo ruolo di garanzia debba limitarsi allo svolgimento dell’ordinaria amministrazione con l’esclusione di pochi punti condivisi, possibilmente anche con le opposizioni, innanzi tutto sul tema della riduzione della pressione fiscale per imprese e cittadini (specie con riferimento alla tassa rifiuti).
Riteniamo che il Sindaco Rubeis sia ampiamente legittimato a governare e che comunque specie in un sistema in cui vi è l’elezione diretta del Sindaco riteniamo che sia necessario che sia lui, innanzi tutto, ad esprimere il suo giudizio politico sulla possibilità che l’amministrazione governi e governi bene nell’interesse dei concittadini.
Da subito ci dichiariamo indisponibili a ribaltoni di qualsivoglia natura e a percorsi che prescindano dal sindaco democraticamente eletto dai cittadini tra l’altro con ampio consenso.

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Il Sindaco della Città agli arresti domiciliari

Con riferimento alle misure cautelari disposte nei confronti del Sindaco Rubeis ritengo che tutti coloro che hanno incarichi istituzionali (me per primo) debbono in questo momento rimanere silenti rispetto a indiscrezioni, notizie, informazioni in attesa che i contorni della vicenda siano più chiari e circostanziati.
Ritengo, altresì, che il Sindaco è il primo legittimato a dire la sua con riferimento alle vicende politiche che ne conseguono, consapevole della delicatezza delle vicende.
Io mi limito ad esprimere al Sindaco della mia Città la mia solidarietà e vicinanza umana e politica e a riportare di seguito il Comunicato stampa dell’Amministrazione stilato all’indomani degli eventi nella speranza e nella certezza che presto si chiariscano le questioni.
“Con riferimento ai fatti accaduti ieri,ove il sindaco di Guidonia Montecelio Eligio Rubeis è stato posto agli arresti domiciliari,la maggioranza di governo esprime vicinanza al sindaco in questo particolare e delicato momento nella speranza che i fatti contestati siano chiariti il più presto possibile e confidando nell’operato della magistratura”.
Guidonia Montecelio, 21 luglio 2015″.

Mi appare evidente sul tema che anche il Consiglio comunale straordinario chiesto a gran voce da una parte della opposizione e che io convocherò nei termini stabiliti dal Regolamento del Consiglio comunale, non possa essere, specie nell’assenza del Sindaco, il luogo per fare luce su tali vicende per tre ragioni essenziali.
Innanzi tutto il Consiglio comunale non è un’aula di tribunale e il sottoscritto non ha nessuna intenzione di farla diventare tale, poi perché non credo che in questa fase anche il dibattito politico possa essere lucido e consapevole, infine perché io penso che l’assenza di Rubeis in Aula renderebbe la discussione sulla mozione di sfiducia irrispettosa, irriverente, inutile.

Sollecitato da più parti su un giudizio invece circa l’applicazione in genere nel nostro stato di diritto delle misure cautelari voglio esprimere un mio personale e veloce giudizio.
La carcerazione preventiva e pertanto anche la misura degli arresti domiciliari possono essere disposti (a norma dell’art. 273 c.p.p.) ove ricorrano “gravi indizi di colpevolezza”.
Inoltre, requisiti essenziali per la carcerazione preventiva sono il pericolo di reiterazione del reato (improbabile nel caso concreto), pericolo di fuga dell’indagato (idem) o inquinamento delle prove.
Il principio costituzionale (art. 27 c. 2 Cost.) di presunzione di innocenza dovrebbe poter essere derogato solo in casi di estremo pericolo e non mi sembra proprio che nel caso in questione questi sussistano.
Non è chiaro se il senso di questa prassi sia il tentativo giustizialista di far scontare una pena senza processo, ben sapendo che il processo (a causa delle inefficienze del sistema italiano) non arriverà mai a condanna in tempi utili. Queste motivazioni sono inaccettabili in un sistema moderno (ma il nostro lo è?) che dovrebbe fondarsi sul principio per cui è meglio rischiare di liberare un colpevole (in attesa di giudizio), piuttosto che privare della libertà personale un assoluto innocente.

Non c’è molta differenza tra questo e il processo medioevale della inquisizione alle streghe, costrette a confessare per evitare di essere torturate e di soffrire pene peggiori.

Un processo rapido ed efficace è interesse innanzitutto dell’imputato. Un sistema moderno e misure cautelari decise con meno “allegria” sono una esigenza improrogabile per una giustizia giusta in Italia.
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#Guidoniadomani

png per web
Ad un anno dalla costituzione del movimento politico che mi onoro di rappresentare, abbiamo deciso di organizzare un evento pubblico il prossimo 3 luglio.
Sarà un momento leggero, di riflessione sull’attività svolta durante l’anno ed in vista dei prossimi appuntamenti elettorali e non…
Un momento di riflessione anche sui temi del welfare e della partecipazione politica, un momento rilassato, ma concreto a cui abbiamo invitato anche il Sindaco di Guidonia Montecelio Eligio Rubeis ad un anno dal suo insediamento
Vietato Mancare!

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Una comunità “militante”

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Due sabati fa la lista civica “Aldo Cerroni Sindaco”si è riunita, come di consueto e come spesso accade, per fare un bilancio dell’anno appena passato.
In primissima approssimazione fatemi affermare con orgoglio che questi nostri consueti e partecipati incontri ci pongono al di sopra e al di là delle forze tradizionali in campo (M5stelle compreso) intanto per la frequenza degli stessi e poi per la partecipazione che sta rivitalizzando in me ed in tutti i militanti la voglia di contribuire e di conoscere… un tempo si sarebbe parlato di “etica della responsabilità” (cit.)
Voglio dire che il dibattito, ove ciascuno ha espresso il suo vissuto al riguardo, ha confermato che le motivazioni che hanno spinto 15 mesi fa questo gruppo di cittadini e di persone a mettersi in gioco per la comunità sono intatte se non rafforzate. E’ stata per me e per tutti noi una grande soddisfazione.
Nel’incontro in questione sono state poste le basi per le iniziative future con la convinzione di essere portatori di un progetto politico/sociale credibile e fattibile.
Si è deciso quindi di incontrare i cittadini che sono interessati a noi il giorno 26 giugno al Teatro Dario Vittori di Montecelio (h. 18) per comunicare e condividere con gli stessi le nostre idee, le nostre proposte, il nostro progetto per Guidonia Montecelio e i concittadini negli anni a venire.
Si è deciso anche di procedere al restyling del logo… lo stesso ricorderà necessariamente la scorsa tornata elettorale (nei colori, nell’impatto e nello stile),ma determinerà il superamento del personalismo (Aldo Cerroni sindaco) utile in fase elettorale, meno per le successive azioni ed iniziative sul territorio.
Sono fiero del percorso e della nostra condivisione di idee e di intenti fuori da ideologismi e immersi nella nostra comunità civica e nei diversi territori di cui essa è composta.

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Boko Haram

boko haram-8La scorsa settimana i tg hanno divulgato la notizia che l’esercito nigeriano ha liberato 324 donne prigioniere di boko haram. Il secondo intervento nel giro di pochi giorni. Spero che sia il segnale di una controtendenza, che il governo nigeriano stia finalmente prendendo i necessari provvedimenti per riuscire a controbattere in maniera sempre più efficace le offensive di questa “allegra brigata” che con la scusa della religione in realtà vuole solo ripristinare arcaici e non più accettabili modelli di vita e familiari che impediscono alle donne di essere considerate come soggetti pensanti autonomi e indipendenti.
Che cos’è che fa paura a questi signori?

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