NO ALLE POLTRONE!

Molti , compresi  i cosiddetti “grillini”, dicono una cosa e ne fanno un’altra. Infatti,  grazie al “pronto soccorso” di coloro, che fino a ieri mai avrebbero dato il consenso a un candidato dei vecchi partiti e che avevano definito  Bersani “un morto che cammina” e gli avevano indirizzato altre amenità di questo tipo, al Senato è stato eletto un rappresentante deciso proprio dal “vecchio” partito di  Bersani.  Il PDL, da parte sua, che proclama, un giorno sì e uno no, la sua preoccupazione per le sorti del nostro Paese, sembra ora  perseguire l’unico obiettivo di barattare la collaborazione con la poltrona della Presidenza della Repubblica.

In tutta questa confusione, Scelta civica per l’Italia , ha deciso di non fare accordi per le poltrone, che non abbia un valore decisivo per sbloccare la situazione. E’ una prospettiva assolutamente diversa dalle altre. “L’assetto di vertice delle istituzioni, infatti, non può rispondere solo a logiche di parte”.

Poiché ciò finora non si è verificato, non ha indicato alcun esponente alla presidenza delle Camere e ha deciso di votare scheda bianca sia alla Camera che al Senato. Ha ritenuto piuttosto più urgente, dato lo stato del Paese, che ricominci subito un dialogo tra le forze politiche più responsabili.

L’intento è, dunque,  chiaro. Per il bene dell’Italia occorre una “forte coesione nazionale” e ciò lo può garantire soltanto un movimento , che abbia veramente a cuore le sorti del Paese, e cioè Lista civica per l’Italia, il cui fondatore, Mario Monti, ha dimostrato abbondantemente la volontà, contro tutto e contro tutti, rischiando l’impopolarità, di  tirare fuori dalla palude, sia a livello economico che politico, la nostra bella  Italia.

Io mi ritrovo in questa linea e mi auguro, per il futuro, che essa sia maggioritaria nel Paese. In attesa che ciò accada, ad maiora!

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G R A Z I E

Il nostro MEI MARIO, candidato alla regionali nella Lista civica Bongiorno presidente, grazie al vostro prezioso voto, ha ottenuto a Guidonia Montecelio, più che in altri comuni del Lazio, un ottimo risultato : ben 550  voti su un totale di 1965 voti, cioè il 28%.  Pur con questo lusinghiero risultato, il nostro amico Mario, non supportato, con lo stesso impegno da noi profuso, in altre zone della provincia, compresa Roma, non è riuscito purtroppo ad essere eletto. Peccato perché sarebbe stato una preziosa risorsa per la nostra Regione!

Il nostro impegno ha dimostrato, in ogni caso, la nostra unità e la nostra coerenza.

Riteniamo questa competizione elettorale un trampolino di lancio per le sfide, che ci attendono per il futuro, una prova che ci consente di sperare di vincere battaglie, pari se non più difficili di questa.

Grazie veramente di cuore per aver risposto al mio appello con consapevolezza, determinazione  e onestà. Di questa breve ed intensa campagna elettorale rimane il ritrovato gusto di fare politica, il vostro sostegno, la vostra fiducia nelle mie idee e nelle mie scelte!

Sono questi i momenti che spronano a proseguire col proprio impegno civico, anche se costa abnegazione, fatica e qualche delusione!

Grazie amici miei e ad maiora!

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ANDIAMO A VOTARE

Il diritto-dovere del voto è l’espressione massima di una  democrazia compiuta, come la nostra. Ma mai, come per l’appuntamento di domani e dopodomani, questo è vero. In un periodo storico, come quello che stiamo attraversando, caratterizzato da una  seria crisi economica , politica, sociale e morale, occorre fare una scelta per l’Italia, che ci tiri fuori dalla palude, in cui scelte politiche legittime, ma dissennate, ci hanno condotto.

Per un voto responsabile non dobbiamo farci attrarre da sirene, vecchie e nuove,  che promettono tutto e il contrario di tutto, senza che vi siano reali possibilità di realizzazione, in quanto promesse farlocche.

E’ per questo che andare a votare diventa un imperativo categorico. Non si può mettere l’Italia in mano a chi, oltre alla protesta, non propone altro o a chi ha già  dimostrato di non saper governare, a causa del delirio di onnipotenza o, peggio, di una politica, il cui obiettivo primario è stata la costante e assillante ricerca dell’utile personale sia a livello economico che giuridico.

L’unica valida alternativa al populismo o al gretto ideologismo è la proposta originale dei riformatori, che vogliono ricreare un nuovo Rinascimento fondato sulla “cultura, il talento, il lavoro”.

Questo nuovo sentire è incarnato nei programmi di Giulia Bongiorno, candidata a presidente della Regione Lazio in “Lista civica per Bongiorno presidente”.

In questa lista è candidato, come ho più volte ricordato, MARIO MEI, uno dei “riformatori” da preferire ad altri per l’onestà e l’affidabilità ampiamente dimostrate nel passato. Vi chiedo, ancora una volta, di dare a lui la vostra preferenza e quella dei vostri amici e familiari.

E’ per tutte queste ragioni che non bisogna disertare il voto: per non lasciare ad altri una  scelta così importante per il futuro del Paese e della Regione Lazio e per modificare, dall’interno, il sistema, con atteggiamento costruttivo e propositivo.                Ad maiora.

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AL VOTO!

il 24 e 25 febbraio

alla

REGIONE  LAZIO

VOTA  e fai votare

MEI MARIO

scheda verde

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Ad maiora.

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NON LASCIAMOCI INGANNARE

Durante questa campagna elettorale sono emerse posizioni,  ovviamente antitetiche, tra i vari schieramenti.

C’è il pifferaio di turno che promette riduzioni mirabolanti di tasse e abolizione e restituzioni di altre(vedi l’IMU) e invia, per questo ai cittadini,  lettere con precise indicazioni sul modo pratico, con cui riscuotere, a tal punto precise che molti contribuenti si sono recati – così si dice – alle sedi preposte per riavere il “mal tolto”. La verità è , però, che il nuovo governo non si è ancora insediato, per cui l’operazione recupero è puramente virtuale. Di fronte a questa e tante altre balle di alcuni, c’è chi cavalca il malumore della gente, che è stremata dai sacrifici, che ha dovuto fare nel periodo in cui era urgente salvare l’Italia dal baratro.

Ci sono, infine, le promesse di chi non vuole ingannare la gente e allora presenta delle proposte ragionevoli sulla diminuzione delle tasse, sulla progressività dell’IMU e non sulla sua abolizione ecc. I primi sono puri e semplici cacciatori di voti, incuranti dello stato reale del Paese; gli altri, con realtà e verità, propongono cose che attengono al benessere dei singoli e delle famiglie senza infingimenti, incuranti del demagogico recupero dei voti. Alla fine avranno ugualmente il consenso dei cittadini, i quali, poiché sono intelligenti, sapranno distinguere il vero dal falso, le balle dalla fattibilità dei progetti per il bene comune.

Tra questi ultimi, mi permetto di annoverare la coalizione Monti , quanto alle elezioni politiche, e Giulia Bongiorno alla regione Lazio con la “Lista civica  per Bongiorno presidente”. In questa lista è candidato, fra gli altri, MARIO MEI, persona capace e affidabile  e avvezzo ad ascoltare le esigenze dei cittadini , anche dopo essere stato eletto e la propaganda elettorale si è conclusa, a differenza di altri che si danno a precipitosa fuga una volta raggiunto lo scopo di entrare nel Consiglio regionale.

Se vogliamo che la nostra regione esca dalla secca, in cui l’anno relegata i governi precedenti, è a questi uomini che dobbiamo affidare  il timone.

Mi permetto, a questo proposito, di riproporvi a pié pagina il fac simile della scheda elettorale.

Ad maiora.

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Regione Lazio: il voto del cambiamento

E’ ormai prossimo l’appuntamento con le urne. Tutti i candidati si danno un gran da fare per convincere gli elettori della bontà dei loro programmi. Molti, da bravi imbonitori, suonano la grancassa e vendono fumo, fanno, cioè,  promesse che non si realizzeranno mai; una gran parte ricorrono all’ inganno giurando che, una volta eletti, saranno presenti nel territorio, ma non inseriscono nei loro volantini-propaganda il loro numero telefonico e, quindi,  finito tutto, non si vedranno più né saranno raggiungibili via telefono o email. Di questi bisogna assolutamente diffidare. Non sono né buoni politici né persone perbene.

Altri, invece, e non sono molti, fanno promesse, che, nei limiti della fattibilità, manterranno,   saranno, “anche dopo”, presenti nel territorio e nei volantini lasciano il loro recapito telefonico per essere contattati in ogni momento. Uno di questi è        MEI MARIO, candidato alla Regione Lazio nella Lista civica per Bongiorno presidente.

E’ un candidato di cui io più volte vi ho parlato, perché lo ritengo affidabile e credibile.

Se, dunque,  vogliamo risolvere i grandi problemi, da cui è afflitta la nostra regione, occorre che al governo vi siano uomini come lui.

Sento il dovere, pertanto, di invitarvi a votare e far votare,  nella scheda verde, per lui , come rappresentato nel fac simile allegato.

Ad maiora.

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Lista civica BONGIORNO: il nuovo per la Regione Lazio

Riporto, di seguito, il progetto innovativo  della candidata alla Regione Lazio Giulia Bongiorno, l’unica in grado di relegare nel dimenticatoio il passato, caratterizzato da scandali e individualismi di ogni genere, per costruire un nuovo modo di fare politica, basato sulle reali esigenze della gente, sull’onestà e sulla trasparenza, qualità assai rare di questi tempi: “Scegliere Storace alla Regione Lazio significherebbe dire che va tutto bene, andiamo avanti col vecchio, con il passato. basta guardare alle liste di Storace: ripropongono esattamente uomini uomini che fino ad oggi hanno governato. Quindi Storace è il riciclaggio di ciò che c’è stato. Anche Zingaretti ha avuto un suo spazio, una sua possibilità di governare. E’ giunto il momento di dare spazio a chi non ha mai potuto governare il territorio per dare una grande svolta contro la corruzione e tra tutti i candidati credo che chi meglio può farlo è chi l’ha combattuta e credo che io posso farlo”. “A pochi giorni dal voto la sensazione che io ho è straordinariamente positiva. C’è tantissima gente molto interessata, non incuriosita ma interessata, cioè gente che vuole conoscere non solo i programmi ma i candidati e me personalmente. In questo momento bisogna votare non per le promesse che facciamo ma per quello che siamo” “Il mio passato in questa legislatura documenta come ho saputo stoppare le leggi ad personam e credo che in questo momento serva una persona che abbia grande forza alla Regione di dire certi no e io in questo posso assicurarlo. Mario Monti ha dimostrato con i fatti di aver davvero valorizzato le donne , è stato l’unico ad aver messo tre donne in tre ministeri pesanti. Questo quindi dimostra che da parte di Monti c’è un certo atteggiamento e cioè rispetto e valorizzazione delle donne”. “”Bisogna stare attenti : spesso i femminicidi vengono spiegati come gesti di pazzi pera rassicurare. La verità è che la violenza ha le sue radici nella discriminazione. Per questo c’è tanta violenza in Italia perché c’è tanta discriminazione“. “Sono fortemente convinta di percentuali di donne che devono andare al potere, ma attenzione devono essere speciali, ci vuole una preselezione tra le donne, donne di valore. Quindi non mi bastano le quote rosa pallido, voglio le quote fucsia ovvero le quote delle donne di valore percé, se portiamo avanti tutte le donne, anche chi non s’impegna, facciamo un danno a noi” Mi permetto di sottolineare che nella Lista civica per Bongiorno presidente è candidato anche MEI Mario, che io ritengo il candidato ideale per realizzare il progetto di cui sopra. Per questo vi invito, ancora una volta , a dare a lui , il 24 e 25 prossimi, la vostra preferenza e quella dei vostri amici e familiari, sulla scheda verde.

Ad maiora

Fac simile - Scheda verde

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LA REGIONE LAZIO E LA CULTURA

Manina MEIIl Lazio è una regione tra le più dotate al mondo di opere d’arte, gran parte delle quali ubicate nella Città eterna. Negli anni, in particolare in questi ultimi, le giunte regionali, che si sono succedute, hanno trascurato colpevolmente questa ricchezza sia dal punto di vista prettamente culturale che turistico.

Ciò ha determinato un calo di immagine a livello nazionale e internazionale e perdite incalcolabili sul piano economico a causa di una scarsa attenzione alle politiche del turismo. Oltre a ciò, monumenti di grande pregio, sparsi in tutta la Regione, hanno subito l’incuria del tempo, ma anche l’abbandono dei diretti responsabili sul piano politico.

La candidata alla Regione alle prossime elezioni del 24 e 25 febbraio, GIULIA BONGIORNO, in vari interventi ha sottolineato come occorra mettere mano  al recupero di una politica volta ad un più oculato e  organico progetto per la salvaguardia del nostro patrimonio artistico e culturale.

Tra i candidati della Lista civica per Bongiorno presidente c’è MEI  Mario, persona capace di sostenere la futura presidente del Lazio in questo progetto e di incidere profondamente in particolare sulla salvaguardia e rivalutazione dei beni culturali, presenti nel nostro territorio. Vi invito, per questo, a dare la preferenza, il 24 e 25 febbraio,  al candidato MEI Mario sulla scheda di color verde.

Ad maiora.

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LA SANITA’ NELLA REGIONE LAZIO

Manina MEILa sanità nella regione Lazio ha evidenziato da sempre delle anomalie sia per le innumerevoli  carenze  di carattere logistico e medico sia,  soprattutto, per i vergognosi sprechi e disservizi. Ma negli ultimi anni della  Presidenza Polverini questi mali si sono accentuati. Alcuni consiglieri, infatti, in tutt’altre faccende affaccendati, come scandali di varia natura e entità, non ritenevano certo prioritarie le scelte che riguardano i cittadini ammalati, alias i più deboli e “bisognosi di cure” nel vero senso della parola.

Tra i disservizi il funzionamento del  RECUP (Prenotazione prestazioni sanitarie). Noi  tutti abbiamo fatto la brutta esperienza  di  prenotare analisi importanti, quasi vitali ed essersi sentiti indicare appuntamenti  lunghissimi, di  mesi  o addirittura di anni. Il ricorso alle strutture private, a costi a volte altissimi, è stato, di conseguenza,  inevitabile. Bel servizio sanitario! Ma questo è niente.  Veniamo poi a sapere che non per tutti è cosi:  alcuni nostri conoscenti sono riusciti  a ottenere risultati diversi e assai più  favorevoli. Ad un’ indagine più accurata,  si rimane sbalorditi: molti di essi sono riusciti, sotto banco, a prenotare visite senza passare per il RECUP. Una vera indecenza: un servizio sanitario che privilegia i furbi, come in tanti  altri ambiti della vita civica. Ma qui, in più,  ci va di mezzo la salute e, a volte, la vita. Quante volte ci hanno detto , bisognosi di un letto in ospedale, che non c’era? A differenza di altri, ai quali è bastata avere una  “conoscenza” per trovarne miracolosamente uno o più. Questo costume deve finire!!!

Per questo, alle prossime elezioni regionali, bisogna votare per liste e persone affidabili, che abbiano veramente a cuore la salute della gente e non gli interessi particolari.

Mi sento di consigliare, a questo proposito, la “Lista civica per Bongiorno presidente”. L’on. Bongiorno, infatti , è la persona giusta per risolvere il problema e sapete perché? Perché  il suo intento primario è quello di “combattere la corruzione come premessa per fare qualsiasi provvedimento nel Lazio”.

Occorre, però, che la Bongiorno sia affiancata da collaboratori- consiglieri altrettanto affidabili e credibili come MARIO MEI uno dei candidati della sua lista.

A questo candidato invito, pertanto, a dare e a far dare il voto. Ve lo chiedo perché ne conosco la correttezza e l’onestà, doti non facilmente riscontrabili nei politici di oggi. Soltanto con persone, come questa, si può sperare in una Sanità del Lazio più a misura di cittadino.

Ad maiora.

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Verso le elezioni

Ancora una volta siamo chiamati alle urne. Questa volta  il voto è duplice: per rinnovare gli organi della Regione Lazio e quelli  di  Camera e Senato. Si tratta, come si può capire, di appuntamenti importanti per varie ragioni. Innanzitutto per non rendere inutili i sacrifici, che abbiamo dovuto fare per evitare la caduta nel precipizio economico, come è accaduto alla Grecia, a tal punto che erano a rischio i pagamenti di stipendi e pensioni e , in secondo luogo, per porre fine agli scandali,  che hanno coinvolto rappresentanti dei vari organi istituzionali.  Per gli stipendi e le pensioni, in particolare, l’abbiamo scampata bella!

Fra ciarlatani e conservatori, che si fanno passare per riformisti, ci sono, in mezzo, i riformatori di Mario Monti. E’ in questi che dobbiamo avere fiducia, affinché si possa terminare in libertà il cammino intrapreso.

E’ per questi motivi che bisogna andare a votare. Bisogna  rinnovare le istituzioni, come aveva iniziato a fare il governo Monti, pur tra tanti veti posti dalla “strana” maggioranza del Parlamento uscente.

Il nostro voto alla coalizione di Monti potrà contare molto , anzi essere determinante per le scelte future. E’ un marchio di garanzia.

Quanto alle elezioni regionali invito a votare , anche qui, per la coalizione ispirata all’agenda Monti, contraddistinta dal simbolo “Lista civica per Bongiorno presidente”.

A tale proposito, vi suggerisco di dare la vostra preferenza al candidato MEI Mario, persona di esperienza, sollecito nei confronti della soluzione di problematiche, che interessano la vita reale della nostra gente, attento alle esigenze del territorio. E’ la persona giusta per costruire ed attuare un nuovo progetto per il bene comune.

Quanto sopra per voltare veramente pagina!

Ad maiora

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