Un Bilancio col BOTTO!

Per giudicare il Bilancio approvato dalla Maggioranza Rubeis  lo scorso 11 luglio dovrei utilizzare i termini con cui il Presidente di Confindustria ha apostrofato la recente riforma del lavoro ossia “una boiata”, ma sarei ingeneroso nei riguardi della riforma Fornero, che, perlomeno, tenta di fornire una prospettiva ad un futuro incerto.

Non critico le nuove tasse di per sé, critico il fatto che queste nuove tasse, ossia + 15% della TARSU, +030% dell’addizionale comunale, 9 per mille sulle seconde case ed attività produttive, non siano utilizzate per far fronte ad uno squilibrio di Bilancio, ma solo per finanziare nuove spese del tutto irrazionali, inutili ed eticamente inopportune.

L’amministrazione fa il coccodrillo e piange, ma la preda è già stata divorata e la preda sono i cittadini di Guidonia Montecelio

La Giunta Rubeis ha lavorato per questo Bilancio come un ragioniere. Ha chiesto ai diversi Assessorati quali erano state le spese del 2011, ha compiuto un “copia ed incolla” ed ha costruito il Bilancio di previsione 2012, che tra l’altro è stato votato a luglio 2012, alla faccia della previsione!

Fatto questo, alcuni Assessori “forti” sono riusciti a far aggiungere sul settore di competenza ulteriori fondi per finanziare una politica clientelare fatta di sagre e staff.

La copertura è stata trovata con l’innalzamento della pressione fiscale, che va a colmare gli sprechi. Un esempio per tutti è il servizio di riscossione tributi dato all’esterno: poteva essere gestito con risorse interne e con notevole risparmio. Una vera e propria regalia, insomma, fatta anche con pressappochismo, con una sequenza di atti giuridicamente viziati annullabili.

Il mio giudizio è negativo nel merito, poiché ci sonoBilancio 2012 2 più tasse, meno servizi e più spese folli, ma anche nel metodo, poiché la Maggioranza ha voluto contingentare i tempi del dibattito in Aula e si è mostrata ostile e chiusa a qualsiasi interlocuzione con una Minoranza costruttiva, che su molti temi aveva presentato emendamenti non ostruzionistici. Basta pensare alla richiesta di abbattimento di aliquota per le abitazioni date in comodato gratuito ai figli, o agli incentivi alle PMI, o ancora alla cancellazione dei diritti d’istruttoria per gli esercizi commerciali. Tutti rigettati! Emendamenti che tentavano di dare un’anima ad un bilancio recessivo e senza strategia che in questa contingenza di crisi e di tassazione da record cala la mannaia anche a livello locale su Piccole e medie imprese, cittadini e sul ceto medio sempre meno medio e sempre più povero.

Insomma si è conclusa la spinta propulsiva dell’Amministrazione Rubeis, che naviga in un vuoto di idee e contenuti e non propone soluzioni, ma ingigantisce i problemi.

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Api, gli emendamenti al bilancio e il buon governo

Alleanza per l’Italia, con forza,  ha fatto sentire,  ancora una volta, la sua voce in sede di approvazione del bilancio, proponendo emendamenti, che consentano ai cittadini di vedere garantiti i loro diritti e assicurate prestazioni mirate e non fittizie.

Ma veniamo al dunque.

Questi, in sintesi, gli emendamenti presentati , tutti volti al sociale:

  1. Tagli su:

–          Gestione

–          Consulenze

–          Spesa corrente

–          Pagamenti parcelle avvocati esterni

–          Manutenzioni  e acquisto di beni e servizi per reinvestire nell’assistenza alle famiglie in difficoltà, numerose o con minori disagiati

  1. Creazione e incentivazione di:

–          Fondi a sostegno dei malati di SLA (sindrome laterale amniotrofica)e per la loro assistenza domiciliare

–          Appoggio a nuclei familiari con figli portatori di handicap

  1. Poi:

–          Polizza assicurativa per anziani vittime di furti o scippi

–          Smaltimento di palme colpite dal punteruolo rosso

–          Adeguamento delle barriere architettoniche

–          Manutenzione straordinaria della rete viaria di Villanova-La Botte

–          Revisione la ribasso delle aliquote e addizionali

–          Per l’IMU 2^ casa: deroga per alloggi occupati da figli o congiunti fino al 2° grado di parentela

Come potete vedere da questo prospetto, API  e il sottoscritto  in primis si preoccupano di rappresentare e sostenere le reali esigenze dei cittadini.

Questa, se le nostre proposte venissero accolte, sarebbe la vera festa  per noi cittadini, e non quelle che, non sempre motivate, questa Amministrazione ci propina con asfissiante regolarità per tutto il corso dell’anno e che portano quasi sempre allo spreco del denaro pubblico, cioè del nostro denaro.

Occorre un buon governo in grado di perseguire non  i propri interessi, ma quelli dei cittadini in spirito di servizio.

Ad maiora.

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Al Comune l’unica certezza è la festa di S. Paganino

Il Comune investe in cultura o, meglio, cura con interesse precipuo, quasi spasmodico, gli spazi riservati a questo settore. Non ci sarebbe nulla di male se così venissero risolti problemi ben più seri  come le mense scolastiche,  con annessi e connessi, e altre priorità; ci si occupa, invece,   dei servizi igienici della Biblioteca  (€ 1634) o delle piante per rendere più accogliente una delle tante scuole di Guidonia (€ 2329).

Ai cittadini , però, nel contempo, viene aumentata l’IMU (al 9% sulle seconde case) , l’addizionale comunale IRPEF e la TARSU (meglio conosciuta come tassa sull’immondizia). Ancora una volta, dunque, si spendono soldi del contribuente senza che a questi venga un qualsiasi vantaggio concreto. Mentre si tira a campare, le finanze del Comune vengono, ancora una volta,  investite in opere, necessarie, ma non indispensabili e  prioritarie rispetto ai reali bisogni della gente.

Ci auguriamo soltanto che questo modo allegro di gestire la cosa pubblica abbia al più presto fine con l’avvento di amministratori più oculati e più avvezzi a mettersi veramente al servizio dei cittadini, di “tutti i cittadini” con particolare attenzione alle fasce più deboli. I pochi allora dovranno far largo ai molti!

Ad maiora.

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SAN PAGANINO E IL POVERO AFFAMATO.

La riscossione di tasse da pagare in via ordinaria,  come Tarsu e affini, di cui potrebbe occuparsi direttamente il Comune,  viene spesso affidata a terzi , con evidente aggravio per i contribuenti.

E’, questa, una pratica che, specialmente in tempo di crisi, fa scandalo  e produce nel cittadino un senso di ribellione, che giustifica la sua disaffezione ed estraneità alla politica.

Ora anche l’IMU.

Il Comune già da subito  spenderà 25000 euro per una consulenza conferita ad un professionista per fare cosa?

… per stilare un regolamento per la riscossione dell’IMU. Una vera, indicibile vergogna!

Alla faccia della riduzione della spesa pubblica! Gli amministratori di Guidonia Montecelio forse pensano di  vivere non in Italia, ma nel paese di Bengodi o della Cuccagna. Ma ci si rende conto che molti nostri concittadini  non sanno come campare?

Riporto versi di una poesia in romanesco, che mi sembra la metafora esatta del rapporto tra spreconi e poveri.  Mi piacerebbe che la conclusione della storia inducesse qualche amministratore a prendere coscienza della realtà.

Peppe (Il povero cittadino affamato)
 
“…da quanno er capo m’ha cacciato
me magno pe’ di’ molto, du cipolle
de quelle che mi madre m’ha comprato;
e ner camino nun se sente bolle
 

perché nun c’è più legna sufficiente
pe’ riscallà o coce a ‘sta famija
du’ pizze ar peperone o pollo ar dente”.[…]
 
“Lo so che tu nun piagni: nun t’emporta
si tireno la ginghia l’artri er giorno”.[…]
 
“Tu, dopo ch’hai magnato come ‘n bove,
te fai le meravije si ‘n fratello,
ch’er giorno de magnà fa solo prove,
se scaja contro te cor manganello.
 
La voi capì che, quanno nun se magna,
nun se raggiona più come ‘n cristiano
e che tutta ‘sta vitaccia è ‘na gran lagna
si nun c’avemo er pane cotidiano?”-
 
Cesare (ipotetico amministratore)
 
“Me devi da scusà, nun ce pensavo
ch’ar monno ce potesse sta quarcuno
che,  mentre tutti i giorni io magnavo,
moriva lentamente de diggiuno”.

 

 Ad maiora!

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LA DIFFERENZIATA…CON SORPRESA!

Noi, cittadini per bene, che ci dedichiamo alla  differenziata con impegno e scrupolo, siamo sconcertati dall’aver appreso che uno dei camion adibiti alla raccolta è stato sequestrato dalla polizia provinciale, perché trovato a immettere nella discarica dell’Inviolata rifiuti speciali non pericolosi (sfalci di alberi trovati in Via Dohuet), che sarebbero dovuti andare in un sito specifico a Roma. La notizia in sé potrebbe non essere significativa, se non fosse che  noi, cittadini per bene, che dormiamo sogni tranquilli, pensando che la differenziata sia portata avanti  dagli addetti al servizio con serietà e consapevolezza, ci vediamo ingannati da una certa superficialità, che rischia di compromettere  il progetto complessivo dello smaltimento dei rifiuti nella nostra città.

Sarebbe opportuno che gli amministratori, incaricati del settore, recuperassero il senso del dovere e si occupassero, a tempo pieno e con competenza, della gestione della cosa pubblica.

Mala tempora currunt!

Ad maiora.

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Del senno di poi…

Oggetto di una mia interrogazione riguarda una vicenda che vorrei  illustrarvi.

L’Amministrazione comunale, autorizzata a  mettere in campo un progetto che prevede l’assegnazione di  € 670.000 per l’assistenza a domicilio in favore di assistiti INPDAP,   provvede, senza bando pubblico, ad affidare a due società il servizio , chiamato “Home Care Premium”. E, come è ormai consuetudine di questa amministrazione, con grande clamore viene inaugurato il servizio prima ancora che questo decolli.

La mia interrogazione e quella di API mette tutto in discussione e costringe gli Amministratori, eternamente distratti,  a presentare un” avviso pubblico” volto a superare l’anomalia di una atto illegittimo,  con l’invito a presentare offerte per la realizzazione del servizio. Per gli studenti poco attenti  o poco inclini allo studio si dice “non è mai troppo tardi”. Sul piano politico, tuttavia, tale ennesima “gaffe” non fa onore a chi esercita,  legittimato dal popolo, un mandato che presuppone competenze specifiche.

E a nulla serve il ripensamento, perché …”del senno di poi son piene le fosse”.

Speriamo in tempi migliori per la politica e il governo della nostra città!

Ad maiora.

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SUCCESSO DI API ALLE AMMINISTRATIVE

Alle faccia delle cassandre, che,  nei vari sondaggi, dichiaratamente e con scarsa onestà intellettuale diffusi, con certosina puntualità, da stampa e televisione, hanno tentato di denigrare API e il suo impegno politico, il nostro partito, nelle trascorse competizioni elettorali, ha raggiunto a livello nazionale il 3,45% dei consensi, partecipando sia con il proprio simbolo che appoggiando varie liste civiche. In alcune città, poi, come a L’Aquila( 5,6%,) a Brindisi ( 5%) e in generale nei comuni del napoletano e del barese (10%), Api si è particolarmente distinta. Insomma, Api nei vari comuni d’Italia quadruplica i suoi rappresentanti. Gli elettori hanno così voluto premiare, in controtendenza, un progetto politico innovativo  e  volto al futuro. E, come dice il Sen.Franco Bruno, responsabile Enti locali di API, “il consenso raggiunto da Alleanza per l’Italia avviene in un momento di gravi difficoltà  per i partiti politici”, molti dei quali hanno dovuto registrare un cospicuo ridimensionamento in negativo del consenso. E’ singolare, dunque, che il nostro partito abbia raggiunto un risultato, che altri non sono riusciti a raggiungere! Chi ha orecchi da intendere, intenda! Da oggi in poi crediamo ai fatti, piuttosto che a sondaggi prevenuti o quantomeno approssimativi. Le cassandre la smettano di gufare! Noi, come risposta, mettiamoci seriamente all’opera per accompagnare i progetti politici di API per l’immediato futuro.

Ad maiora.

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L’Amministrazione comunale fa “beneficenza”

E’ incredibile!L’Amministrazione comunale di Guidonia, con un “colpo di genio”,  ha pensato bene, in un periodo di crisi, come il nostro, in cui molti cittadini non sanno più come campare e hanno grossi problemi di ogni tipo, di spendere il nostro denaro per affidare a ditte esterne la riscossione dell’IMU e della TARSU, cosa che potrebbero  fare gli addetti degli uffici preposti del Comune.

Per essere più preciso, l’operazione dell’Amministrazione consiste nel prendere dalle casse comunali la bellezza di circa un milione e mezzo di euro e devolverlo generosamente ad altri.

E a chi, poi? Con molta probabilità alla celeberrima TRE ESSE ITALIA, impresa di Supino (Fr) già prima concessionaria di alcuni servizi di riscossione. Pagata sull’accertato e non sul riscosso (…è una vera vergogna!) la suddetta TRE ESSE ITALIA è nota alle nostre cronache per le famose cartelle pazze, mandate sempre sotto le feste natalizie sui passi carrabili, sulla TARSU, ecc. che hanno costretto molti di noi a lunghe file agli sportelli, a continue arrabbiature e quant’altro.

Io presenterò in Consiglio comunale un ordine del giorno per revocare il bando di affidamento.

Forse questi amministratori non ricordano, o non vogliono ricordare, che quelli sono soldi nostri, che si potrebbero tranquillamente risparmiare per potenziare, ad esempio,  servizi sociali, come le mense scolastiche, gli asili e quant’altro. Occorre che le forze politiche, come API ha già fatto, si ribellino di fronte all’ennesima sottrazione di soldi nostri per scopi non strettamente necessari alle reali esigenze della nostra gente. Altro che Amministrazione virtuosa! Teniamo sempre gli occhi ben aperti, amici.

Ad maiora.

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Pasqua 2012

Cari amici,

in occasione delle festività pasquali,  mi è gradito augurare a tutti voi, alle vostre famiglie, ai vostri cari e alle persone che stimate e amate, un futuro ricco di sorprese positive, che soddisfino pienamente i vostri desideri e realizzino i vostri ambiziosi progetti.

Ad maiora.

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