Tar e pedaggi

 

Il Tar del Lazio boccia l’aumento dei pedaggi, rincari congelati in tutta Italia. Soddisfazione della Provincia di Roma e dei 41 comuni protagonisti del ricorso. Zingaretti: “Abbiamo evitato ingiustizia”. E il Codacons: “Rimborsare chi ha pagato”

30 luglio, 2010 Articolo tartto da lavocedelnordestromano.it

ROMA – Il Tar del Lazio ha sospeso ieri il decreto che ha disposto l’aumento dei pedaggi autostradali. I giudici hanno accolto il ricorso della provincia di Roma e dei suoi 41 che hanno aderito all’istanza: Olevano Romano, Saracinesco, Marano Equo, Roviano, Riofreddo, Albano Laziale, Licenza, Vallepietra, Vivaro Romano, Rocca Canterano, Percile, Palestrina, Zagarolo, Gallicano nel Lazio, Roiate, Vicovaro, Canterano, Roccagiovine, Rocca S. Stefano, Anticoli Corrado, Sambuci, Ciampino, San Gregorio da Sassola, Cervara, Arsoli, Rocca di Papa, Velletri, Carpineto Romano, San Vito Romano, Genazzano, Castel Gandolfo, Genzano di Roma, Morlupo, Allumiere, Ariccia, Vallinfreda, Castel Madama, Frascati, Fiumicino, Ladispoli e Bracciano. A loro si sono aggiunti il Codacons e la Provincia di Rieti. Hanno invece presentato ricorsi autonomi (anch’essi discussi ieri) il comune di Fiano Romano e la provincia di Pescara. La decisione vale per l’intero territorio nazionale. I giudici, infatti, hanno sospeso l’efficacia del decreto con il quale il presidente del consiglio dei ministri, il 25 giugno scorso, facendo seguito alla manovra finanziaria, ha individuato le “stazioni di esazione” delle autostrade a pedaggio che si interconnettono con le autostrade e i raccordi autostradali in gestione diretta dell’Anas

I MOTIVI. Il Tar del Lazio ha accolto i ricorsi sostenendo che al pagamento deve corrispondere un servizio e non può trattarsi di una mera tassa. “Il provvedimento impugnato – hanno scritto i giudici amministrativi – per essere coerente con la finalità enunciata deve assumere il carattere di corrispettivo per l’utilizzo di una infrastruttura; al contrario, tale carattere non appare sussistente in alcune delle ipotesi evidenziate, vale a dire in tutte quelle che prevedono il pagamento del pedaggio in relazione ad uno svincolo stradale non necessario e non interessato dalla fruizione dell’infrastruttura”.

LA CONFERENZA STAMPA DI ZINGARETTI. “Abbiamo evitato un’ingiustizia”. Grande la soddisfazione del presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, che ieri ha convocato una conferenza stampa. “La coerenza paga”, ha aggiunto, “Le dichiarazioni senza coerenza sono ipocrisia. Ringrazio i sindaci che hanno aderito al ricorso e in special modo il sindaco di Fiano che ha presentato un ricorso autonomo. Così gli enti locali rafforzano e ricostruiscono il rapporto con i cittadini e rompono il teatrino della politica. E adesso il governo deve riflettere”. “Oltre la vittoria tecnica, ha sottolineato Zingaretti, va percepita l’importanza di questo provvedimento, soprattutto per salvare l’Italia dalla crisi”.

IL CODACONS. Grande sossisfazione anche da parte del Codacons. “Il Tar – spiega il presidente Carlo Rienzi – ha accolto totalmente la nostra tesi secondo cui solo chi usufruisce di un servizio deve pagare per il servizio medesimo. La decisione del Governo, invece, era abnorme, perché imponeva agli utenti di finanziare con il proprio pedaggio strade che magari non avrebbero mai utilizzato nella loro esistenza”. “Ora gli automobilisti – spiega ancora Rienzi – hanno diritto ad ottenere la restituzione delle maggiori somme pagate dal primo luglio ad oggi, comprensive degli interessi. A tal fine invitiamo gli utenti a conservare le ricevute rilasciate ai caselli, così da poter partecipare alle azioni risarcitorie che il Codacons sta valutando. Ancora una volta i giudici hanno dato una importante lezione di diritto ai nostri governanti, bocciando disposizioni sciagurate che avrebbero comportato un danno per i consumatori”. (30 luglio 2010 – www.lavocedelnordestromano.it)

Please follow and like us:
error

Consiglio comunale 27.07.2010

Si sapeva che non sarebbe stato un Consiglio comunale balneare e di routine e così è stato!

Come sapete,  l’ordine del giorno, con qualche aggiunta poco significativa, ma soprattutto poco controversa, era sempre lo stesso da un mese. Il braccio di ferro, tutto interno alla Maggioranza, era sui punti Urbanistici, specie su ARCIONIA una lottizzazione, fatta passare per un’applicazione dovuta di una sentenza, che in effetti è una vera e propria variante, che determinerà, senza una pianificazione razionale ed adeguata ai tempi e alle esigenze attuali, l’edificazione di un nuovo quartiere di circa 5000 abitanti probabilmente dormitorio senza servizi e probabilmente con velleità meramente speculative.

I dissidenti interni, irretiti e convinti dal Sindaco architetto, hanno ricompattato la linea e alla fine hanno votato il controverso provvedimento con grave ed evidente nocumento per tutta la Città.

Il provvedimento è passato anche col consenso della parte dell’opposizione rappresentata dall’UDC di Pagano e dalla Destra di Messa, che hanno votato favorevolmente al piano di lottizzazione evidenziando il loro progressivo inglobamento nella Maggioranza, che da queste pagine avevo già annunciato.

Il tutto con alcune assenze significative e significanti sia fra i ranghi della Maggioranza che fra quelli dell’opposizione ossia del capogruppo PDL Bertucci, dell’ex capogruppo del PD De Vincenzi e del Presidente del Consiglio Sassano, che non vota per una presunta incompatibilità dovuta ad  interessi personali in gioco, mentre fa votare i suoi poco attenti, ma disciplinati.

La nostra Opposizione al provvedimento dannoso e spregiudicato è stata puntuale, ma, ahimè, improduttiva e non utile a evitare questo ulteriore scempio della nostra Città. E’ riuscita solo a scuotere la Maggioranza, che ha apportato qualche minimo correttivo alla convenzione col costruttore strappandogli un po’ di “elemosina”.

Così va la politica, che spesso è eterodiretta dall’economia e fa dire in Aula ad un Consigliere di Maggioranza che da cittadino mai e poi mai avrebbe votato un siffato provvedimento, ma da Consigliere è un altra cosa…forse dimentica che un Consigliere è pur sempre un cittadino (quasi sempre!)

Poi è seguita, in nostra assenza, la votazione degli altri punti urbanistici, tutte piccole e grandi regalie a lobby, potentati e solo qualcuna degna di attenzione e utile alla collettività!

La nostra opposizione continua!

Ad maiora

Please follow and like us:
error

Debora, la “bira” e il calippo: la protagonista del tormentone dell’estate

 

 

Più che di Villanova è di Casal Bellini (Tivoli), ma va bene ugualmente! Figlia della nostra terra…!

24 luglio, 2010 Articolo dell’ottima Simona Boenzi tratto da  lavocedelnordestromano.it

GUIDONIA – Ancora il popolo del web non si riprende dal tormentone di Gemma del Sud, l’adolescente che in dialetto siciliano spopola su You Tube con il suo “Io so cantare e so l’inglese e voi siete invidiosi”. Radio Rock ne ha fatto lo spot dell’estate. Ma già da qualche giorno è un altro il tormentone a cui le testate nazionali e i tg stanno dando uno spazio spropositato. Si chiama Debora Russo, classe 1995, residente a Villanova di Guidonia. Un giornalista di Sky Tg 24 l’ha intervistata sulla spiaggia di Ostia insieme ad una amica e subito il video ha spopolato sul web, soprattutto su Facebook, il network più cliccato al mondo. “fa caldo…”  chiede il giornalista, “sì, troppo….”  risponde Debora. Poi ancora il giornalista: “E come fate per non sentire caldo”… “Me so presa na bira e un Calippo”. Fine del filmato. Da allora la 15enne di Villanova è più ricercata di Belen, tant’è che in due giorni ha raggiunto i 4000 amici su facebook e non può più accettare richieste perché il profilo è saturo. I quotidiani le hanno dato aperture e paginoni. “Posso solo dire che tutto questo mi piace – ha detto – a Villanova ce sto poco eppure me conoscono in tanti. Chissà – conclude – magari riesco a realizzà er sogno mio, vojo fa l’attrice”. (24 luglio 2010 – www.lavocedelnordestromano.it) Simona Boenzi

Please follow and like us:
error

Festa nazionale – Labro (Rieti) 2-5 Settembre 2010




Vi riporto di seguito il Programma della Festa Nazionale di Alleanza per l’Italia.


Una festa, che dalle premesse, si presenta eccezionale.


Per chi fosse interessato a partecipare può farmelo sapere su queste pagine o su alleanzaperlitaliaguidonia@gmail.com






ALLEANZA PER IL FUTURO



Antico Borgo di Labro (Rieti), 2-5 Settembre 2010





GIOVEDÌ 2 SETTEMBRE



h. 11.30-12.30


Presentazione della Scuola di formazione politica


per i giovani di ApI




EX CONVENTO FRANCESCANO COLLE DI COSTA



Vilma Mazzocco




h. 15.00 –


Apertura Laboratori:

“XXI secolo: etica, politica e identità”


EX CONVENTO FRANCESCANO COLLE DI COSTA



Le potenzialità di un terzo polo




coordina


Paolo Festuccia,

La Stampa


Antonio Noto direttore IPR Marketing; Pino Bicchielli; Enrico Cisnetto, Società Aperta


conclude


Marco Calgaro


h. 16.30


Cerimonia di apertura della Festa


PIAZZA NOBILI VITELLESCHI



Accoglienza


Banda e Coro dell’Alleanza


Gastone Curini, I ragazzi di Juppiter,



sindaco di Labro, Fabio Melilli, presidente della Provincia di Rieti;


Feliciano Polli,



presidente della Provincia di Terni


intervento di apertura di


Bruno Tabacci


Letture,


Ugo Pagliai


h. 17.30


– Le alleanze per il futuro


AGORÀ



Pier Ferdinando Casini


Lorenzo Dellai




modera


Bruno Vespa


h. 21.00



Dialoghi


TORRIONE – TEATRO COMUNALE



Chiesa e Stato: come celebrare il 150° dell’Unità d’Italia?




coordina


Giancarlo Bosetti, Paolo Del Debbio, Alberto Melloni, Giovanni Sabbatucci


Mirella Serri


h. 22.00




TORRIONE – TEATRO COMUNALE



Letture,Ugo Pagliai



Incontri musicali,


The Art Monastery Project


VENERDÌ 3 SETTEMBRE



09.30


– Laboratori:

“XXI secolo: etica, politica e identità”


EX CONVENTO FRANCESCANO COLLE DI COSTA



L’ambiente, l’energia e la sostenibilità del futuro




coordina


Dante O. Benini, Clara Poletti


Luciano Nobili


conclude


Franco Bruno


11.00-13.00




Coesione, capacità dei territori e nuove fratture: il federalismo e l’unità nazionale




coordina


Luca Galletti, Ernesto Longobardi, Salvatore Parlato, Arnaldo Sciarelli


Gianluca Ansalone


conclude


Valerio Zanone


15.00



Il Caso


CORTILE CASTELLO NOBILI VITELLESCHI



Discutono sul libro «La cricca. Perché la Repubblica italiana è fondata sul conflitto di


interessi» e sull’emergenza corruzione


Andrea Romano


Sergio Rizzo, Domenico Delle Foglie,


modera


Stefano Menichini, Direttore

Europa


16.00



Parliamone con


TORRIONE – TEATRO COMUNALE



La crisi economica morde anche il lavoro: che strada prende il riformismo?




Maurizio Sacconi


Massimo Calearo Ciman, Alessandro Azzi, Raffaele Bonanni,


Giorgio Natalino Guerrini




modera


Alberto Orioli,

Il Sole 24 Ore


17.00


Le alleanze per il futuro dell’Economia


AGORÀ



Economia, finanza e politica alla prova della crisi




Pier Luigi Bersani


Linda Lanzillotta




modera


Giovanni Floris


21.00



Dialoghi


AGORÀ



La politica è senza speranza?




Massimo Cacciari a


confronto con i giovani


coordinano


Massimo Bordin,

Radio Radicale; Alessandro Giuli, Il Foglio


22.00


AGORÀ


I Giovani del Conservatorio dell’Aquila


Orchestra giovanile Collegium Philarmonicum




SABATO 4 SETTEMBRE



09.30


– Laboratori:

“XXI secolo: etica, politica e identità”


EX CONVENTO FRANCESCANO COLLE DI COSTA



Patrimonio culturale, turismo e nuovi lavori




coordina


Andrea Granelli, Roberto Grossi, Livio Zerbini


Guido Improta


conclude


Alberto Gambino


11.00-13.00


Riforme e istituzioni: siamo condannati alla paralisi?


coordina


Fabrizio Criscuolo


Nicola Pasini, Sandro Diotallevi, Elvio Ubaldi


conclude


Giacinto Russo


15.00



Il Caso


TORRIONE – TEATRO COMUNALE



Discutono sul libro


«Elogio della pazienza» e sul Partito Democratico


Marco Follini, Giampiero Bocci, Paolo Gentiloni




modera


Maria Teresa Meli, Corriere della Sera


15.00



Il caffé delle 15.00


CORTILE CASTELLO NOBILI VITELLESCHI



Barack Obama alla prova delle elezioni di metà mandato.




Gianni Vernetti


ne discute con Will Marshall, presidente del Progressive Policy Institute


modera


Guido Moltedo,

Europa


16.00



parliamone con


TORRIONE – TEATRO COMUNALE



Più conoscenza per un Paese che vuole crescere




Mariastella Gelmini


Pino Pisicchio, Luigi Paganetto, Luca Bianchi




modera


Marco Tarquinio, Direttore Avvenire


17.00


Alleanza per il futuro della Democrazia e delle Istituzioni


AGORÀ



Gianfranco Fini


Bruno Tabacci




modera


Emilio Carelli, Direttore

Sky TG24


18.30 –



Il Caso


TORRIONE – TEATRO COMUNALE



Sicilia: laboratorio per nuove alleanze




Raffaele Lombardo, Gianfranco Micciché, Carmelo Briguglio, Mario Bonomo




21.00




AGORÀ



Un compleanno straordinario per una intelligenza straordinaria: tributo a Franca Valeri



21.30



Dialoghi


AGORÀ



Cambiamenti scientifici e biopolitica




Raffaele Magli, Aldo Schiavone, Angelo Vescovi




22.00




AGORÀ



Voler bene all’Italia,


Orchestra Artéteca


DOMENICA 5 SETTEMBRE



09.00


Conclusione della Scuola di Formazione politica per i giovani di ApI


TORRIONE TEATRO COMUNALE



Direttivo Nazionale ApI




10.00-11.30



Il Caso


AGORÀ



Nord, Centro, Sud, un Paese che può crescere




introduce


Bruno Cesario, Gaetano Quagliariello, Sergio Talamo,


Cristina De Luca Farefuturo, Alessio Vianello,



Verso Nord


11.30


Cerimonia di chiusura della Festa


AGORÀ



intervento di


Donato Renato Mosella


conclusioni di


Francesco Rutelli


Omaggio all’Italia nei 150 anni dell’Unità




Banda nazionale Garibaldina


Aquilonisti Millepiedi – Foligno


Please follow and like us:
error

Villanova, coppia romena barricata in camera da letto per tutta la notte. Succede a Via Gesmundo!

 

…a proposito di sicurezza! Ricordate qualche anno fa l’amenità relativa al poliziotto di quartiere?!…ma che fine ha fatto?

20 luglio, 2010 Articolo tratto d “lavocedelnordestromano.it”

GUIDONIA – Due fidanzati romeni sono rimasti barricati per una notte intera nella stanza da letto del loro appartamento di Villanova di Guidonia, in via Gesmundo, per difendersi dall’aggressione di un cinquantenne connazionale che ospitavano e che l’altra sera aveva bevuto troppo.  La discussione sarebbe partita proprio dallo stato in cui era tornato a casa. L’aggressore durante la lite ha afferrato un coltello a serramanico con cui ha ferito al volto la ragazza. Poi ha continuato a minacciare i due padroni di casa – 23 anni lei, 24 lui – che si erano chiusi a chiave in camera. Sono usciti solo ieri mattina alle 6 dopo l’intervento di una volante del commissariato di Tivoli. Il ragazzo, infatti, ha lanciato le chiavi ad una conoscente che passava per strada e l’ha pregata di avvertire la polizia. Il cinquantenne, che è stato trovato a dormire dentro casa, è stato denunciato per lesioni aggravate e minacce aggravate. La 23enne è dovuta ricorrere alle cure dei medici: cinque i giorni di prognosi. Secondo quanto riferito dai due ragazzi il cinquantenne era un loro ospite: avevano deciso di farlo rimanere perché rimasto senza lavoro e senza casa dopo aver dato loro una mano per ristrutturare l’appartamento. (20 luglio 2010 – www.lavocedelnordestromano.it)

Please follow and like us:
error

da ITALIA FUTURA

Riporto questa mail che mi è giunta ieri da “Italia Futura”

Cara amica, caro amico,

“In questi giorni gli italiani tornano ad ascoltare storie di malaffare e corruzione, mentre la politica si confonde in lotte intestine di nessuna chiarezza proprio quando vi sarebbe bisogno di trasparenza e responsabilità dinanzi ad una situazione economica che rimane molto difficile. È uno spettacolo che ci trascina indietro di alcuni anni, riportando d’attualità l’emergenza nazionale del paese bloccato e dell’assenza di speranza nel futuro.

È il tema sul quale Italia Futura si è impegnata, insieme a voi, fin dai suoi primi passi, nell’ottobre scorso, quando Irene Tinagli firmò la nostra prima campagna sulla mobilità sociale, vogliamo ricordare alcuni passaggi del nostro primo manifesto pubblico:

“Da alcuni anni ormai l’Italia sembra aver perso quello slancio che per decenni ne ha sostenuto la crescita. Si è diffusa nella società la sensazione di un paese che in qualche modo si è fermato, che non è più in grado di dare ai propri cittadini quelle opportunità di crescita e realizzazione a cui aspirano. Una sensazione che demoralizza e demotiva soprattutto le generazioni più giovani, ma alla quale non si è ancora riusciti a dare una risposte.”

Irene Tinagli, ottobre 2009.

Please follow and like us:
error

Consiglio comunale del 9.07.2010

La Maggioranza continua il Consiglio della volta scorsa, perpetrando nella idea di votare, prima della pausa estiva e preferibilmente a ridosso di essa in modo da non avere i riflettori puntati addosso, i punti Urbanistici.

Atti dovuti affermano dai banchi della Destra. Si tratta, in effetti, di circa 10.000 nuovi residenti con scarsi, anzi scarsissimi servizi. Regalie a proprietari terrieri, insomma con poco ritorno per la Collettività.

Si approva il comprensorio CM2 attuativo di P.R.G. (a dire il vero) rispetto al quale noi di API non abbiamo partecipato al voto e si apre, con una evidente forzatura regolamentare, il punto più controverso, ossia “Arcionia”, che con mozione d’ordine passa avanti agli altri punti all’o.d.g. (…evidentemente c’è molto interesse e …urgenza!).

Alla fine della fiera avranno votato un mini Piano regolatore generale, senza parlarne e evitando la pianificazione complessiva della Città, che invece ne avrebbe molto bisogno per diventare tale, ossia appunto Città!

Speriamo in bene per Guidonia Montecelio, ma non mi sembra che ce ne siano le premesse!!!

Ad maiora

Please follow and like us:
error

52enne in manette per stalking a Villanova

 

Tratto da l’ottimo “lavocedelnordestromano.it”

GUIDONIA – Per l’ennesima volta si è fatto trovare davanti all´abitazione della ex moglie, che continuava a perseguitare con minacce e maltrattamenti, dando vita ad una furibonda lite per l’affidamento della loro figlia. Per un 52enne di Guidonia, sono scattate le manette dopo l’intervento dei carabinieri della compagnia di Tivoli. L’uomo, nonostante fvarie denunce per atti persecutori, maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e minacce nei confronti dell’ex compagna, venerdì sera non ha esitato a tornare alla carica. Per questo la donna, spaventata, non ha aperto la porta della sua abitazione di Villanova e lui ha cercato di forzarla. L’intervento di una pattuglia di uomini dell’Arma ha posto fine ai comportamenti violenti dell’uomo, che è stato ammanettato e associato al carcere di Rebibbia. (12 luglio 2010 – www.lavocedelnordestromano.it) Simona Boenzi

Please follow and like us:
error

Rutelli sul Corriere della sera del 6 Luglio

 

Riporto di seguito un’intervista a Francesco Rutelli sul Corriere della sera di ieri 6/07/2010

Martedì 06 Luglio 2010 12:32

di Andrea Garibaldi

E ora, senatore Rutelli, tutti parlano di «terzo polo».
“Io ne parlo da quando sono uscito dal Pd e abbiamo costituito l’Alleanza per l’Italia, otto mesi fa”.
Torna d’attualità perché anche al presidente della Camera Pini è stata attribuita un’idea di «terzo polo», se diventasse insanabile la rottura con Berlusconi.
“Il caso Fini fa emergere in modo clamoroso il fallimento del bipolarismo, dopo i6 anni di contrapposizioni selvagge. Io credo che sulle ceneri di questo fallimento, il terzo polo può candidarsi a diventare il primo polo”.
Anche con Fini?
“Fini ha ragione a fare ciò che sta facendo, a legare l’impegno politico ai contenuti. Tra l’altro rivendica di essere li cofondatore del Popolo della libertà. Allo stesso modo, io ero cofondatore del Partito democratico e ho fatto un passo indietro, ho affrontato un percorso controcorrente, che forse sarà riservato anche a lui”.
Quindi terzo polo con Fini e con Casini…
“Con Casini, a grandi linee, lavoriamo allo stesso disegno. Anche se abbiamo chiesto all’Udc che il nuovo soggetto politico al quale si richiamano sia preparato in modo aperto e trasparente. Non deve essere solo un allargamento dell’Udc».
Casini sta lanciando il «Partito della Nazione».
“Appunto. Una cosa deve essere chiara: il ‘terzo polo’ non è una manovra di palazzo, né una somma di apparati, né un incontro di scontenti: mi sembrerebbe di tornare all’incubo dell’Unione».
Non è una manovra di palazzo. Cos’è?
“Si deve concretizzare in una proposta radicalmente diversa al Paese per uscire dalla crisi e dal blocco della crescita. Perché la crisi è gravissima e la manovra di Tremonti non basterà, ce ne vorrà un’altra. Ma oggi né il centrodestra né il centrosinistra riescono ad affrontare la situazione. La maggioranza difende una mitologia federalista, che sta virando verso la secessione. Il centrosinistra antepone pubblico impiego e pensionati a tutto li resto”.
Quindi, soltanto chi è fuori dai poli può studiare le ricette necessarie?
“Si devono mettere assieme le forze in grado di far riprendere la crescita, di far tornare l’Italia a produrre ricchezza e lavoro. Il ‘terzo polo’ esiste se affronta l’emergenza della crisi”.
Con quali misure?
“Noi abbiamo già proposto il dimezzamento del finanziamento ai partiti, il dimezzamento delle Province, la cedolare secca sugli affitti, un’una tantum su chi ha usufruito dello scudo fiscale. Ma vedo che sulla manovra il governo, annunciando la fiducia, ha scelto di arroccarsi. Auguri. Noi insisteremo con le proposte”.
Ce ne sono altre?
“Un libro bianco che dimostri potenzialità e rischi del federalismo. Poi, siamo disponibili a votare con alcune modifiche la riforma Gelmini dell’Università e stiamo per presentare un progetto di legge per un sistema elettorale alla tedesca”.
E’ necessario anche li contributo di personalità oggi al di fuori della politica?
“Questo è li momento che personalità esterne alla politica decidano di impegnarsi. Senza aspettare chiamate, che magari non arriveranno”.
Sui giornali si fanno i conti dei deputati, del senatori e degli indipendenti che potrebbero entrare nel ‘terzo polo’…
“Se stiamo dietro a questo tipo di conti rischiamo di sprecare una grande occasione. Con una proposta di governo alternativa alle attuali, con un’aggregazione dei settori d’eccellenza del Paese, con idee coraggiose si può avviare un processo che riporti al voto almeno una parte di quel 40 per cento di italiani che ormai si astengono. Il ‘terzo polo’ è l’ultima risorsa per mantenere l’unità del Paese”.
Circola una frase di Berlusconi: “Fini farà la fine di Rutelli”
“Non mi pare una brutta fine. Ho scelto di continuare a fare politica, cerco di costruire quello in cui credo e perciò ho rinunciato a cariche e sicurezze”.
Cosa succede dopo le dimissioni del ministro Brancher?
“Intanto, mi pare indecoroso che un ministro si dimetta in tribunale, anziché in una sede istituzionale. Mai visto prima! Poi, io sono impegnato in alcune iniziative in Lombardia e noto che la celebre unità della Lega nasconde spaccature profonde tra Maroni e Calderoli, tra Zaia e Tosi. Faccio una previsione: sarà la Lega ad abbandonare presto Berlusconi, quando sarà costretta, dove governa, a mettere più tasse e a fare tagli. Altro che dividendi del federalismo”.
A settembre, nel suo libro ha scritto che, vista l’emergenza, si dovrebbe formare ‘un governo del presidente’.
“E’ una proposta sempre valida: un governo istituzionale che rimetta in piedi l’economia. Ma mi pare che non ci siano le condizioni. Solo fatti traumatici legati alla sicurezza o a gravi provvedimenti giudiziari porterebbero in quella direzione”.

Please follow and like us:
error