Aldo Cerroni Sindaco, parte la campagna elettorale della Guidonia Civica

Guidonia Domani, Il Biplano, Impegno Comune, Democratici, Movimento Futuro Italia, Nuovo Progetto per Guidonia scelgono il loro candidato per riformare la Città dell’aria.

Determinazione, trasparenza e coraggio, parte così la campagna del candidato sindaco Aldo Cerroni. Per un impegno civico e senza vincoli di partito sei liste, già da tempo attive sul territorio, si sono strette la mano scegliendo tra le loro fila un volto conosciuto ai cittadini e dedito da sempre alla buona politica.

Insieme a Cerroni si sono ritrovate le liste Guidonia Domani, Il Biplano, Impegno Comune, Democratici, Movimento Futuro Italia, Nuovo Progetto per Guidonia.

“Saremo a disposizione di tutti i cittadini che vogliono vivere in una Guidonia Montecelio diversa – ha commentato Aldo Cerroni – e che, come noi, credono che sia possibile costruirla insieme. Questa Città merita di voltare pagina e questa tornata elettorale sarà decisiva. Noi ci proponiamo con un’idea chiara di quello che vogliamo fare, consapevoli delle difficoltà, non solo economiche, che la nuova amministrazione sarà chiamata ad affrontare. Con il nostro bagaglio di esperienze ci sentiamo pronti a raccogliere questa difficile prova”.

Continua così una sfida partita da lontano e giocata sempre a carte scoperte con la sobrietà di chi mette al primo posto non il partito ma il benessere comune. Ora per Aldo Cerroni e le civiche è già tempo di un primo appuntamento pubblico.

Sabato mattina, dalle 10 alle 13 presso il piazzale dell’Opificio del Sapore in via delle Genziane 9 a Collefiorito, si terrà la raccolta delle firme per la presentazione delle liste. “Sarà un momento di confronto – ha spiegato Cerroni – a cui invitiamo tutti i cittadini di Guidonia Montecelio che vogliono cambiare questa Città. Con l’occasione siamo a disposizione per illustrare le nostre idee, i nostri progetti ed i nostri sogni per questa Città. Ai guidoniani chiediamo cinque minuti di tempo per conoscere il nostro progetto e, qualora fosse condiviso, di firmare sui moduli per presentare le liste”.

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Newsletter del 10 marzo 2017 – il coraggio di scommettere

Mi appare evidente che il percorso civico, al quale abbiamo fortemente anelato, a cui abbiamo alacremente lavorato, che consideriamo l’orizzonte costitutivo dei nostri interessi, sta prendendo pian piano (non senza qualche difficoltà) forma.

Ne sono felice. Intanto per me, che ho lavorato molto affinché ciò si realizzasse, per tutti coloro che ci hanno creduto dalla prima ora e per quelli che hanno acquistato consapevolezza solo oggi.

I giudizi politici sulle coalizioni, che si stanno costituendo in funzione delle amministrative sono per me gli stessi, che ho avuto modo di esprimere nelle precedenti newsletters. Da allora poco è cambiato… Sul fronte centro –destra si assiste al tentativo di salvare il salvabile attraverso arzigogolate strategie incomprensibili quasi a tutti compresi coloro che, senza lucidità, le pongono in essere. Sul fronte del centro – sinistra, come ampiamente annunciato su queste pagine, le primarie poco attrattive per le altre forze politiche, che infatti non vi partecipano, poco attrattive anche per gli addetti ai lavori, si stanno dimostrando per nulla attrattive per la città tutta e rimangono, pertanto, poco partecipate e poco entusiasmanti. Sul fronte del Movimento 5 stelle si sono concluse le primarie on line per la scelta del portavoce sindaco… Vi hanno partecipato circa 200 concittadini (segno che non godono più della luna di miele dettata dalla novità) e la scelta è caduta sul sig. Michel Barbet, immagino un’ottima persona, ma, a parte i dubbi della scarsa rappresentatività del meccanismo di scelta, si rafforzano i dubbi  circa  l’effettiva  capacità di governo di fenomeni complessi (speriamo abbia già quella corazza, di cui solo dopo un anno dice di essersi munita la Raggi).

Per il resto, il nostro fronte civico affina convergenze programmatiche e strategiche e combatte contro l’incapacità (anche della politica locale) di navigare senza bussola, di sognare, di avere il coraggio di scommettere su un progetto senza paracaduti per il solo piacere di volare in alta quota e di provare a vedere la realtà da un punto di vista diverso e, oggi, più alto!

In molti lo stanno capendo… Siamo certi lo capiscano tutti i nostri concittadini, malgrado l’opportuno scetticismo …della serie “sono tutti uguali”, proprio perché non è così e proveremo a dimostrarlo governando la nostra amata #guidoniamontecelio

E a tutti quelli che sanno solo fare polemica, criticare, attaccare gli altri senza proporre niente, rispondiamo con un sorriso e con un invito: appassionatevi al nostro progetto, perché solo chi ha il coraggio delle idee può ambire a cambiare la nostra Città. E noi vogliamo farlo, insieme. Ci sono decine di politici e militanti, che passano il loro tempo a parlare di noi, dei nostri difetti, dei nostri limiti. E poi ci sono decine di concittadini, che vogliono passare il tempo a discutere del futuro dei nostri figli: ecco, io vorrei che la nostra CASA CIVICA fosse la casa, da cui ripartire per tutte queste persone.

Ad maiora

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8 marzo 2017 – Bread and roses (pane e rose)

E’ questo lo slogan che le #donne nel 1908, a New York, urlavano durante la marcia di protesta per ottenere lavoro e paghe più dignitose, il diritto di voto e l’abolizione del lavoro minorile,
Il pane come simbolo della sicurezza economica, le rose come simbolo della qualità della vita.
E’ passato più di un secolo e, nel mio piccolo, in punta di piedi, vorrei tirare delle somme.
1) Quelle rivendicazioni sono diventate per noi occidentali diritti acquisiti, scontati al punto tale che molto spesso le ultime generazioni ignorano quanto sangue e sudore siano costate e quanto dobbiamo a chi ha lottato allora per se stesso e per noi.
2) In Italia in verità certi diritti sono rimasti zoppi, come la differenza di retribuzione tra uomo e donna, a mio parere incomprensibile, ma non è l’unico caso.
3) Se devo essere sincero, mi rendo conto che l’essere donna in Italia è meno facile che da altre parti. Gli importanti cambiamenti sociali del dopoguerra, derivati dal diritto al lavoro e dal diritto di voto purtroppo non sono stati seguiti dai necessari mutamenti culturali, Questi, infatti, sono stati molto più lenti e questa lentezza l’hanno pagata le donne: il delitto d’onore che è stato abolito soltanto una trentina d’anni fa è un esempio aberrante di ciò. Ma il fenomeno del femminicidio di questi ultimi anni mi sembra uno stretto parente dello stesso, come è della stessa famiglia quello che sembra essere diventato lo sport nazionale ovvero la divulgazione di video privati messi in rete con lo scopo di screditare la ragazza di turno.
4) In quest primi cinquant’anni di Repubblica la politica non è stata granché capace, probabilmente poco interessata, a disegnare uno Stato, una Nazione, che tenesse conto delle esigenze delle donne-madri-lavoratrici-mogli ignorandone spesso volutamente gli enormi sacrifici.
A nome degli uomini mi scuso per tutto questo.
Credo, e ne sono convinto, che un maggiore apporto delle donne alla politica non possa che fare bene alla nostra Nazione, ma sono da sempre contrario alle quote rosa, alle riserve indiane, alla ghettizzazione di un genere, che proprio perché uguale, ugualmente deve essere trattato.
Abbiamo bisogno della vostra passione, della vostra forza, del vostro pragmatismo per risollevare questo Paese e condurlo fuori da una crisi che rischia a lungo andare di riportarci indietro di cento anni, a quell’otto marzo di “pane e rose”.
Venendo alla nostra #guidoniamontecelio la situazione non è dissimile e ritengo ugualmente attenzionabile. Auspico che la mia città investa sempre più in persone di valore uomini o donne che essi siano.
Un consiglio mi sento di darlo alle bambine. Studiate ed impegnatevi nella vita come solo voi (donne) sapete fare poiché è certo che solo la consapevolezza di Voi può mettervi al riparo da qualsivoglia terrore.
Colgo l’occasione per ringraziarVi per tutto quello che fate (tutti i giorni), a volte senza nessun riconoscimento e Vi auguro di poter celebrare felicemente e serenamente questa giornata consapevoli della vostra fondamentale importanza.
Buon otto marzo a TUTTE!!!
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Newsletter del 31 gennaio 2017 …fare e non rimanere a guardare…

Felice di ritrovarvi, amici.

Dopo qualche settimana di pausa, ripartiamo con gli articoli sul blog annunciando che a breve provvederemo ad un restyling del sito aldocerroni.it

Condivido la posizione di Matteo Renzi sul sindaco di Roma, che riceve un avviso di garanzia. E condivido la sua posizione circa la differenza sostanziale che passa tra chi urla allo scandalo quando tocca agli altri, salvo poi rifugiarsi nel garantismo quando tocca ai propri compagni di strada e chi, invece, non disfattista e demagogo, si rimbocca le maniche e prova a fare la sua parte per migliorare le cose senza indulgere al lamento e alla polemica, ma provando a lavorare con costanza ed abnegazione.

Non si possono e non si devono chiedere le dimissioni della Raggi per l’avviso di garanzia: lavori se ne è capace… ed invece le questioni giudiziarie sembrano il primo schermo, che nasconde immobilismo e pesantissimi ritardi.

Infine, sulla stretta attualità.

Condivisibili le polemiche contro le scelte dell’amministrazione Trump in materia di immigrazione. Mi fa piacere che si siano levate molte voci di dissenso in Europa. Ma, fuori dal politicamente corretto, si può sommessamente dire che alcuni leader europei che oggi criticano Trump sono gli stessi che non muovono un dito per aiutare l’Italia davanti ai problemi dell’immigrazione?

La storia più triste, invece, di questo 2017 insieme e oltre le vicende del terremoto e del Rigopiano, mi appare, invece, la storia accaduta ad Ostia dove nella notte dell’8 gennaio un bambino di tre anni è stato abbandonato, in un’auto congelata, dal padre, che stava incollato ad una slot machine dentro una sala giochi ben riscaldata. Il piccolo è stato salvato dai Carabinieri, che hanno provveduto opportunamente anche ad arrestare il genitore. Tuttavia la storia è la dimostrazione dei clamorosi danni sociali che continua a generare il gioco d’azzardo senza che lo Stato riesca a prenderne coscienza. Di fronte al milione di ludopatici e alle famiglie rovinate si preferisce nascondere la testa sotto la sabbia. Per non parlare, poi, dell’impatto sulla vita urbana. E’ un tema su cui non bastano più le dichiarazioni di guerra mai così vacue, ma è necessario, opportuno ed urgente fare qualcosa… non so cosa, ma qualcosa.

Dovrà essere un tema centrale anche per chi avrà nel prossimo futuro la ventura o la sventura di amministrare la nostra Città.

E arriviamo al tema Elezioni amministrative.

Intanto vi è l’incognita della contestualità del voto politico con quello amministrativo.

Appare evidente che, almeno sotto il profilo tattico, la variabile non si può non considerare. Sarà opportuno per le forze sane e civiche, che stanno lavorando alla costruzione di una credibile proposta per Guidonia Montecelio, attendere la soluzione di questo quesito e da quel momento ragionare sulla linea da sposare e sostenere.

Per quanto riguarda Guidonia Domani abbiamo concluso la nostra stagione di tesseramento avendo sottoscritto quasi 150 tessere per un introito complessivo di euro 750,00. Dell’adesione e del contributo economico ringraziamo tutti gli aderenti e i simpatizzanti, che hanno voluto dimostrarci in questo modo vicinanza e affetto… e, perché no, sana militanza!

A breve indicheremo, in base alle disponibilità fornite dagli iscritti, compiti e funzioni, affinchè il nostro lavoro sia più efficace e diffuso

Continua parimenti il nostro lavoro relativo alla definizione della piattaforma programmatica e alla definizione di intese e simili convincimenti con le forze civiche del territorio e con tutti coloro che seriamente hanno fatto un percorso politico e/o politico amministrativo e non condividono le scelte strategiche delle dirigenze locali (spesso miopi!) dei vari partiti o movimenti.

L’area civica e trasversale fra i tre poli (Centro – destra/ Centro – sinistra /Movimento 5 stelle) si amplia e si arricchisce di esperienze e contenuti. Ne siamo contenti e continuiamo a lavorare per costruire un’alternativa credibile, esperta, onesta e competente.

Tutti sono chiamati a dare una mano, ciascuno secondo la propria misura e capacità!

Sul tema ho risposto ad una breve intervista fattami da un quotidiano locale.

Sul resto e per ulteriori info rispetto alla costituzione delle Liste per le prossime amministrative Vi invito a prendere contatto con me o con il coordinatore di Guidonia Domani Fabio Proietti con i consueti contatti.

Ad maiora.

Aldo

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#Natale 2016

Come ogni anno è #Natale… come dice il cantautore romano Giancane è il Compleanno di Gesù.

Ritengo, anzi ho sempre ritenuto che, si sia credenti oppure no, il Natale con le sue atmosfere e con il “sentimento del bene” sia per tutti un momento di riflessione e di pace interiore. Così è opportuno e necessario viverlo! Vicino alle persone care a sostegno di una tesi che i momenti belli si passano nei valori veri.

La società frenetica, globale ed iperconnessa ci fa spesso dimenticare le priorità, che invece sono chiare nel nostro cuore. Forse basta solo fermarsi ad ascoltarlo.

E’ retorica… forse si, ma va ripetuta un po’ come le frasi che Bart Simpson ripete alla lavagna o come i concetti che alle elementari ci facevano riscrivere più volte affinchè non si dimenticassero.

E’ sdolcinato… forse anche, ma per tutti, me compreso, un po di tenerezza e di speranza è sempre utile!

Per il resto …un buon Natale a tutti e a ciascuno!img_4809

 

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Newsletter del 14 dicembre 2016 – Una Città che merita impegno

Bentrovati.

Un affettuoso saluto a quanti da anni leggono queste pagine ed un simpatico benvenuto a quanti, invece, cominciano a leggere da ora.

Per i nuovi chiarisco che questa newsletter non vuole assolutamente essere invadente o antipatica.

E’ solo un modo per rimanere in contatto e per aggiornarvi di quanto accade dalle nostre parti relativamente alle attività che, per opportunità, non possono essere propagandati dai media tradizionali.

Insomma un metodo come un altro per tenervi aggiornati, se lo ritenete opportuno, sui miei pensieri e sulle mie vicende… non solo politiche.

Come sapete (penso che questa informazione sia arrivata!) ho sostenuto con impegno e convintamente il SI al recente Referendum costituzionale. Le ragioni – che molti di voi non hanno condiviso – sono molte e le ho diffusamente argomentate nelle newsletter precedenti. Non ci ritorno sopra.

Sull’esito non posso che accettare il responso delle urne. Al ritorno dai seggi già domenica notte ho avuto modo di scrivere sui miei profili social “…ha vinto il NO in modo inequivocabile e netto e Guidonia Montecelio è in linea col dato nazionale. Grazie a tutti per l’impegno! L’unico rimpianto è non esser riusciti a spiegare fino in fondo l’occasione di cambiamento. Sulle analisi politiche che vanno al di là del referendum, io – che da anni non appartengo a nessun partito o movimento – non mi pronuncio. Il dato positivo è l’importante affluenza, che fa sperare sulla passione politica della nostra Italia. Il popolo italiano è sovrano e noi rispettiamo ossequiosi la sua decisione. Viva l’Italia. Buona notte e ad maiora”.

Oggi, a distanza di qualche giorno, non posso che confermare quella considerazione fatta “a caldo” con un po’ più di rimpianto circa l’opportunità storica persa e che, verosimilmente, tornerà difficilmente a breve. Rimpianto che però colgo abbastanza diffuso anche fra qualche sostenitore del No (pentito).

Sulle vicende politiche successive al voto non do giudizi, non perché non li abbia, ma un po’ è per non tediarvi, un po’ perché io faccio politica in una lista civica a livello locale e non voglio invischiarmi in giudizi sulla politica nazionale, che forse neanche mi richiedono gli attenti lettori di queste pagine.

Mi limito a dire che tutti, giustamente, richiedono il voto subito tranne qualche rara eccezione. In soldoni tutti dicono “… si faccia la legge elettorale e si vada al voto…”, ma nessuno dice come, ma soprattutto chi la deve fare. Io sono dell’idea che l’onere della proposta, ad oggi, sia delle varie forze politiche che hanno sostenuto il no al referendum. Ritengo pertanto strumentale la posizione di quanti contestano la nascita di un governo… perché per fare la legge elettorale e soprattutto per governare fino alla nuova legge elettorale un Governo è necessario… (meditiamo… sempre!).

Sulle vicende locali. Come sapete non mi pronuncio sulle questioni giudiziarie non perchè anche su questo non abbia dei miei convincimenti, ma perchè ogli livello istituzionale deve fare il proprio mestiere e perchè ogni giudizio è, a mio avviso estemporaneo e improduttivo (i tanti attenti difensori della nostra Costituzione su questo dovrebbero essere abbastanza convinti).

Sulla questione finanziaria del Comune cercherò di fare un’analisi più complessa e completa in una prossima nota/newsletter anche su queste pagine ricordando, sommessamente, che proprio per la scarsa chiarezza di quei conti il sottoscritto e diversi altri consiglieri non hanno votato il bilancio di previsione lo scorso 13 giugno determinando, così, lo scioglimento del Consiglio comunale.

Diversamente voglio spendere qualche parola sul tesseramento 2017 alla Lista Civica GUIDONIA DOMANI, su cui stiamo lavorando in questi mesi fra banchetti, iniziative e c.d. porta a porta.

Abbiamo raccolto un discreto consenso. Nei nostri confronti c’è simpatia… una sorta di sentimento di tenerezza. Come a dire: condivido le loro idee, i loro metodi, li sosterrei volentieri… ma non riusciranno mai a governare la Città!

Bene non è così. Siamo convinti che proprio in questa tornata le forze civiche della Città, unendosi su una buona piattaforma programmatica e su una seria prospettiva politica possano creare la vera alternativa non ideologica, né antipolitica, ma concreta e competitiva per le prossime elezioni amministrative.

Noi ci saremo. Questo è certo!

L’evento conclusivo del tesseramento (anche se questo durerà fino a metà gennaio) sarà domani 15 dicembre alle ore 18.00 presso la saletta del BAR LANCIANI (che ringraziamo per la disponibilità, mai scontata!).

Sarà un pomeriggio un po’ provocatorio e un po’ controtendenza. Cercheremo di contrapporre all’antipolitica il valore dell’impegno politico in cui crediamo in modo lucido e consapevole.

Vi allego la locandina… e soprattutto veniteci a trovare: se non per tesserarvi almeno per simpatizzare e scambiarci gli auguri per le feste.

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Ad maiora

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Newsletter 25 novembre 2016… Bergoglio e poco più

Ultimi giorni di campagna elettorale sul referendum.

Auguro a tutti di viverli con intensità e leggerezza.

Come tutti sapete, per essere colpevole di avervi stalkerato sui temi del referendum, sostengo convintamente il SI alla Riforma, tanto da essere stato fondatore e portavoce del Comitato civico per il Sì al Referendum denominato “Guidonia Montecelio per il si”.

Lo scorso 22 settembre (trovate il resoconto in queste pagine) ho avuto il piacere di fronte a moltissima gente di presentare la riforma costituzionale e di dissertare insieme al prof. Alessandro Sterpa intorno alle significative e, a mio avviso, positive novità che la riforma introduce.

Ora bisseremo con un’iniziativa analoga nello stesso luogo, a Villanova di Guidonia, presso il Park Hotel Imperatore Adriano alle ore 18.00 di martedì 29 novembre 2016. Siete tutti invitati e spero interveniate numerosi. Spero che interverranno soprattutto coloro che, scevri da pregiudizi, ancora indecisi sulla scelta di voto, sono incuriositi dalla Riforma e vogliono – senza slogan – capirne qualcosa di più.

I relatori questa volta saranno l’On.le Domenico Rossi, Sottosegretario di Governo alla Difesa ed il prof. Massimo De Meo. Ecco la locandina dell’iniziativa.

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Finalmente stiamo entrando nel merito della riforma e dei cambiamenti che l’Italia potrà avere in caso di vittoria del sì. Certo, c’è sempre chi prova a cambiare argomento, a parlare di altro, dal Governo alla legge elettorale… se entriamo nel merito scopriamo che la stragrande maggioranza dei nostri concittadini vuole superare il bicameralismo paritario, vuole ridurre il numero dei parlamentari, vuole ridurre i costi, vuole abolire il CNEL, vuole cambiare il rapporto Stato-Regioni.

Per chi fa Politica con la P maiuscola incontrale le persone in carne ed ossa (questo è in sintesi la campagna elettorale) è la parte più bella e più entusiasmante della propria attività.

Grazie della carica che regalate, grazie davvero! Ho incontrato molte persone in queste settimane ed è sempre nuovo e bellissimo

Miscellanee

Mentre facevo colazione ho ascoltato una trasmissione su un doloroso fatto di cronaca: la vicenda di una giovane donna di 32 anni, incinta di due gemelli che ha trovato la morte in ospedale dopo 17 ore e dopo che (pare) un medico obiettore si sia rifiutato di praticare l’aborto terapeutico che le avrebbe salvato la vita.

Non voglio entrare nel merito della vicenda, ha tutta l’aria di una brutta storia di malasanità ed attiene alla magistratura, ma vorrei fare una riflessione sullo stato della 194.

Gli italiani a suo tempo hanno votato un referendum di conferma alla legge che legalizzava l’aborto.

Con una normativa ben precisa, si garantiva finalmente la salute della donna che per vari motivi decideva di interrompere una gravidanza, dandole sostegno, togliendola dall’illegalità e dalle situazioni ad essa legate ; in primis dalle grinfie delle “mammane” e dei medici che proliferavano e si arricchivano su questi drammi.

Si, perché l’aborto è sempre un dramma per la donna e non è mai una decisione a cuor leggero.

A questo proposito il secondo obiettivo della legge rappresentava il raggiungimento di una differente presa di coscienza e responsabilizzazione da parte delle persone attraverso la promozione degli altri sistemi di contraccezione esistenti e la “promessa” di un’educazione sessuale per le giovani generazioni.

Ritornando al presente, le statistiche ci dicono che l’83% dei medici italiani si dichiara obiettore di coscienza e in alcune regioni del sud questa percentuale raggiunge il 90%.

Con queste cifre dire che la legge viene disattesa mi sembra un eufemismo.

Massimo rispetto per l’obiezione di coscienza, ma se questa impedisce di fatto l’applicazione di una legge che proprio in questo caso è stata voluta dalla maggioranza della popolazione perché si è scelto di esercitare nel pubblico invece che nel privato? E perché il Ministero della Salute non interviene su questa anomalia?

Perché do spazio a questa considerazione…? Perché il fatto della settimana, la notizia del periodo è certamente la lettera apostolica «Misericordia et misera» di Papa Francesco con la quale annuncia di voler mantenere anche dopo la chiusura del Giubileo la facoltà per tutti i sacerdoti del mondo di assolvere l’aborto, rendendola così definitiva. La lettera inizia con le parole di sant’Agostino dedicate alla donna adultera che Gesù salva dalla lapidazione. Al centro di quell’episodio evangelico, ricorda Francesco, «non c’è la legge e la giustizia legale, ma l’amore di Dio, che sa leggere nel cuore di ogni persona».

Il «procurato aborto» è tra quei peccati che prevedono la scomunica automatica sia per chi decide di attuarlo, sia per chi vi coopera, come medici e infermieri. Il codice di diritto canonico riserva al vescovo e ad alcuni penitenzieri la possibilità di assolverlo. Durante la presentazione della lettera, l’arcivescovo Rino Fisichella ieri ha confermato che sarà modificato il testo del codice di diritto canonico per rendere definitiva la nuova norma.

«Niente di quanto un peccatore pentito pone dinanzi alla misericordia di Dio – afferma il Papa nel documento – può rimanere senza l’abbraccio del suo perdono. È per questo motivo che nessuno di noi può porre condizioni alla misericordia».

In un altro paragrafo Bergoglio scrive: «Perché nessun ostacolo si interponga tra la richiesta di riconciliazione e il perdono di Dio, concedo d’ora innanzi a tutti i sacerdoti, in forza del loro ministero, la facoltà di assolvere quanti hanno procurato peccato di aborto». E aggiunge: «Vorrei ribadire con tutte le mie forze che l’aborto è un grave peccato, perché pone fine a una vita innocente». Tuttavia «devo affermare che non esiste alcun peccato che la misericordia di Dio non possa raggiungere e distruggere quando trova un cuore pentito che chiede di riconciliarsi con il Padre». Ogni prete è invitato dunque a farsi «guida, sostegno e conforto nell’accompagnare i penitenti in questo cammino di speciale riconciliazione».

Più importante di queste frasi… non saprei!

Un pensiero sulla giornata odierna.

25 novembre Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

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Aida Patria Mercedes, Maria Argentina Minerva, Antonia Maria Teresa Mirabal. Sono loro il motivo di questa ricorrenza tanto sentita e su cui ancora tanto c’è da fare.

Sono tre sorelle nate nella Repubblica Dominicana da una famiglia benestante, durante il periodo della dittatura di Rafael Trujillo. Contro la dittatura si spesero molto e combatterono con il nome di battaglia Las Mariposas (Le farfalle). La loro opera rivoluzionaria fu talmente efficace che lo stesso dittatore in una visita a Salcedo (la città originaria delle ragazze) esclamò: “Ho solo due problemi: la Chiesa cattolica e le sorelle Mirabal”.

Il 25 novembre 1960 Minerva e Maria Teresa decisero di far visita ai loro mariti detenuti in carcere come prigionieri politici.

Nonostante la pericolosità del viaggio, Patria, la sorella maggiore, decise di accompagnarle anche se suo marito fosse rinchiuso in un altro carcere. Durante il viaggio le tre donne vennero prese in un’imboscata da agenti del servizio segreto militare, torturate e uccise; la loro macchina verrà gettata in un dirupo per simulare un incidente.

L’assassinio delle sorelle Mirabal provocò una grandissima commozione in tutto il paese, che pure aveva sopportato per trent’anni la sanguinosa dittatura, e risvegliò l’indignazione popolare che portò poi all’uccisione di Trujillo e alla sua detronizzazione.

Una comunità militante…

Come già accennato in una precedente newsletter abbiamo aperto come lista civica Guidonia domani il tesseramento 2017. Per tesserarsi ci sarà tempo fino al 15 gennaio 2017.

Abbiamo deciso di organizzare per quest’importante momento della vita annuale della nostra comunità politica una serie di banchetti divulgativi ed un’iniziativa conclusiva sul valore dell’impegno politico, che sarà anche occasione per brindare insieme in occasione delle festività natalizie, ma nel contempo un momento di condivisione dell’anno di attività e di programmazione del 2017.

Siamo felici di condividere insieme la passione per l’impegno politico e per l’impegno civico a favore della nostra comunità, della nostra Guidonia Montecelio, la nostra Città, la città che amiamo e che da anni ci battiamo per migliorare in termini di servizi e di vivibilità.

Anche a queste iniziative invitiamo tutti… specie i più giovani poiché come diceva Nelson Mandela “Non c’è passione nel vivere in piccolo, nel progettare una vita che è inferiore alla vita che potresti vivere” e l’impegno pubblico è una precisa responsabilità etica.

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Ad maiora

Aldo

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Newsletter dell’11 novembre 2016… San Martino

…un Pd confuso, un centrodestra evaporato… i grillini sempre più inconcludenti e la quarta via…

Mi pare che nel sottotitolo ci sia già tutto… forse sono gli effetti di San Martino…

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Provo a riempire questi concetti con qualche dettaglio.
1. Da tempo ormai, e la situazione negli ultimi giorni non sta cambiando,  il Pd locale (che, tranne poche occasioni, non ha mai dato grande prova di sé!) continua ad essere litigioso e contraddittorio. La strategia sembra essere quella tradizionale del  detto romano “divide et impera”. In sostanza: meglio un fronte riformista votato ad essere opposizione cittadina, diviso, poco significativo, in cui è tuttavia più semplice conquistare la leadership interna proprio perché chiuso, distante e non inclusivo. La città lo capisce più che i vari co-protagonisti, tutti ridotti a strumenti di questa strategia e in conseguenza la Cittá diffida del PD e dei suoi esponenti (l’unica volta che ciò non accadde fu con la vittoria al primo turno del Sindaco Filippo Lippiello, lí c’era un centro-sinistra, che non regolava i conti interni, ma parlava alla città).
Il centro destra, d’altra parte, molto più capace e competitivo a Guidonia Montecelio (non a caso con loro la lista “Guidonia domani” strinse un patto programmatico al ballottaggio del 2014) appare liquefatto a seguito dello scioglimento anticipato del Consiglio comunale, di inchieste giudiziarie serie, che opportunamente stanno svelando gravi fenomeni corruttivi (che, laddove fossero confermati [siamo fieri del nostro essere garantisti!] giustificano ancor più – se ve ne fosse bisogno – la nostra scelta di sciogliere il Consiglio comunale) e della mancanza di capacità amministrativa, aggregativa e strategica, tutte assommate nella figura dell’ex sindaco Eligio Rubeis (lui è la vera forza del c.d. guidoniano… un gigante fra tanti nani).
Infine, i Cinque stelle, ri grillini, anche loro divisi all’interno fra due visioni, una più territoriale e l’altra a vocazione nazionale (per semplificare: una centrata sulla questione inviolata, l’altra sulla questione onestà) entrambe, a mio avviso, sbagliate e poco convincenti, o comunque parziali. Oggi vivono una grana in più: la loro collega grillina Raggi, oggi Sindaco di Roma, che, ad avviso dei cittadini romani, appare già inadeguata rispetto al ruolo, inconcludente e profondamente incapace di amministrare la complessità (come se non si sapesse già prima di provare a vincere le elezioni che amministrare Roma non sarebbe stato soltanto un tema solo di onestà o solo di discarica… ricordano qualcosa…?!)
Si potrebbe dire “quartum non datur”… e invece non é così. Mi appare sempre più necessario che le forze civiche della nostra città (senza inutili ideologismi, con buona volontà e capacità amministrativa) mettano insieme le loro istanze con coraggio e determinazione. E’ necessario superare la parcellizzazione dei movimenti civici e impegnarsi – dopo aver definito una comune piattaforma – ad amministrare con decisione la nostra complessità, la complessitá della nostra Guidonia Montecelio, stretta fra la sua storia millenaria (Montecelio), la sua tentazione Tiburtina (Villanova/Villalba) e la sua vocazione romana (Colleverde/MarcoSimone-Setteville nord).
Un’azione POLITICA difficile, ma che va tentata gettando il cuore oltre l’ostacolo, consapevoli dell’insufficienza delle soluzioni altrui.
2. Nei giorni scorsi è venuto a mancare il prof. Umberto Veronesi: questa scomparsa ha prodotto una considerazione che ho postato sui social. La trovate qui di seguito:
https://m.facebook.com/notes/aldo-cerroni/veronesi/1258243104197184/
3. Inoltre la vittoria di Donald Trump negli USA. Su questo, che avevo ampiamente previsto con coloro i quali mi sono trovato a parlarne, dedicherò un’ altra newsletter prossimamente… lo merita… decisamente!!!
4. Infine 11 novembre San Martino, e dato che “A san Martino ogni mosto diventa vino”, un in bocca al lupo per una buona annata a tutti coloro che si cimentano con la produzione financo casalinga del vino …e attenti alle troppe degustazioni… si rischia di morire di tattica!
Ad maiora

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Newsletter de 31 ottobre 2016 – Il terremoto e l’anima inquieta dell’Italia e della nostra Guidonia Montecelio

L’anima dell’Italia è inquieta.

Il TERRIFICANTE TERREMOTO

Il terremoto più forte dai tempi dell’Irpinia, dal 1980, ha devastato il cuore della nostra Penisola. Per fortuna non ci sono morti e questa notizia ci dà enorme sollievo. Ma i danni al patrimonio abitativo, economico, culturale e religioso sono impressionanti. Questi borghi sono l’identità italiana: dovremo ricostruirli tutti, presto e bene.

Sapete che da tempo, anche nella mia comunicazione sui social, ho deciso di dare spazio alle notizie positive, alla positività in genere. Sapete, parimenti, che non ho grande simpatia per la facile demagogia e per i cc.dd. “grillini” su cui però non ho mai speculato e speso parole calunniose o giudizi affrettati poiché per me e per molti la democrazia ed il pensare fuori dal coro, anche l’essere minoranza, sono un valore assoluto.

Non ho mai condiviso del M5stelle molte cose, certamente non l’impostazione, né le soluzioni che propongono. Oggi apprezzo l’apertura di Grillo all’appello unitario ed unidirezionale di Renzi sui temi politici connessi al terremoto.

Tutti noi siamo l’Italia, come direbbe il cantautore “nessuno si senta escluso”.

Adesso la priorità è restituire un briciolo di tranquillità alle popolazioni e abbandonare le bufale ed i complottismi.

Del resto chiunque abbia anche solo sentito la scossa di domenica mattina a distanza di centinaia di chilometri dall’epicentro (come è accaduto nella nostra comunità civica di Guidonia Montecelio) potrà comprendere il dolore di chi vive in quelle zone. Chi ha vissuto un grande spavento da lontano, può solo immaginare il terrore che ha attraversato persone che da due mesi con le scosse ci convivono quotidianamente.

Condivido quanto scritto dal Presidente Renzi: “Le cose da fare sono difficili, ma chiare. Primo, mettere in sicurezza… poi la ricostruzione. A regola d’arte. Con il controllo dell’opinione pubblica e di tutti i cittadini. Non va sprecato nemmeno un centesimo e dobbiamo dimostrare chi siamo: persone che – a differenza di alcune vicende del passato – sanno fare opere pubbliche senza sprechi e senza ladri”.

E condivido anche il Piano Casa Italia. Un piano strategico per il futuro dei nostri figli e dei nostri nipoti. Non solo l’emergenza, non solo la ricostruzione: ma – finalmente – la prevenzione. Il lavoro è già partito ma richiederà anni, “un paio di generazioni” come ha spiegato Renzo Piano illustrandone i concetti.

SCHIAPPARELLI e la visione del futuro

L’Italia ha guidato la sfortunata missione dell’Europa su Marte con la sonda Schiapparelli

Questa missione spaziale di straordinaria importanza ha visto l’Italia come Paese leader, anche nei finanziamenti, e Torino come capitale del progetto.

Si dirà: ma che senso ha andare su Marte quando l’Europa talvolta non riesce a entrare nelle periferie delle sue capitali? Vero. Ma l’umanità va avanti solo se qualcuno indica obiettivi ambiziosi e prova a raggiungerli. Non c’è contrasto tra investire sulla ricerca e lavorare contro la povertà. Altrimenti si vive di piccolo cabotaggio, come vorrebbero i minimalisti e gli scettici pessimisti, che “con la scusa di pensare ai tanti problemi di ogni giorno si dimenticano quale grande sia la loro responsabilità verso il nostro futuro”.

GUIDONIA MONTECELIO e la via civica

Infine qualche cenno sulla situazione guidoniana senza indulgere (come mai ho fatto) in modo voyeuristico sulle recenti notizie di stampa.

Mi pare evidente che le categorie politiche tradizionali sono in progressivo disfacimento e con loro le dinamiche amministrative degli ultimi anni. Sarà la storia locale a dare un giudizio definitivo su gli ultimi quindici anni di politica del territorio, non posso certamente darli io che ne sono stato un interprete.

Assisto, d’altro canto, con soddisfazione al fatto che in molti in questi giorni ed in queste ore si stanno convertendo al civismo e così nascono e prolificano liste civiche.

Per chi come me, stufo dei condizionamenti partitici, ha percorso questa strada fin dall’ormai lontano 2008 è una buona notizia, quasi una vittoria morale (se serve a qualcosa!). Ed è evidente che la lista Guidonia domani che mi onoro di rappresentare ha molta attenzione a queste nuove realtà con cui sarà necessario e obbligatorio ragionare innanzitutto di idee e programmi.

In questo senso (in un senso inclusivo e di apertura massima) lavoreremo al fine di dare alla nostra Città una prospettiva di Governo politico e non di semplice antipolitica e con l’intento di affrontare e risolvere i problemi in un’ottica di benessere comunitario.

…il resto sono solo illazioni e chiacchiere. C’è chi denigra l’avversario e c’è chi lavora per la propria comunità. Noi pensiamo che sia più utile impegnare il proprio tempo in questa seconda direzione.

Un abbraccio,

Aldo

Segnalo che la Protezione civile ha riattivato il numero 45500 per inviare un SMS solidale. Trovate tutte le info qui:

http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/donazioni_sisma_2016.wp

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P.S.

Voglio anche dire che le parole del Presidente Mattarella sui vaccini sono quantomai importanti: “Occorre contrastare con decisione gravi involuzioni, come accade, ad esempio, quando vengono messe in discussione, sulla base di sconsiderate affermazioni, prive di fondamento, vaccinazioni essenziali per estirpare malattie pericolose e per evitare il ritorno di altre, debellate negli anni passati.” Si perdono voti a dirlo? Forse. Ma è giusto e doveroso pensare ai bambini.

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Newsletter 11 ottobre 2016 – Vicende guidoniane e poco più…

Non voglio dilungarmi sulle vicende guidoniane… un po’ perché non tali vicende non lo meritano, un po’ perche sono dinamiche trite e ritrite che annoiano tutti… il sottoscritto compreso.

Qualche cenno è però necessario farlo analizzando i diversi schieramenti della politica locale (ad oggi!) in campo.

Innanzi tutto il centro destra: una sorta di “sei personaggi in cerca d’autore” in cui l’autore purtroppo non c’è. Mi riferisco all’ex sindaco Eligio Rubeis ancora oggi (a mio avviso in modo incredibile per uno stato di diritto!) agli arresti domiciliari.

Un centro destra incalzato dai giornali locali e alle prese con beghe giudiziarie sempre più serie, con l’incapacità di fare autocritica politica e ripartire con un’idea nuova, coinvolgente e moderna della Città, forte dell’orgoglio delle cose buone fatte, autocritico e proiettato verso il futuro. Tutto ciò non c’è, ma c’è solo la corsa a costruire percorsi politici individuali funzionali ad “esserci” senza una visione. Un tutti contro tutti nell’ottica del ne rimarrà solo uno.

Poi il centro sinistra che conosco meglio: impegnato da settimane a discutere del sottoscritto senza che io abbia MAI avanzato ipotesi di leadership del centrosinistra… quasi un “non succede… ma se succede”. Strategia etero diretta da chi è più bravo e ha come obiettivo quello di ergersi ad unico interlocutore credibile ed autorevole (e forse lo è davvero!). Vicenda che da il segno, però, di ciò che sostengo da anni ossia che il PD, ancor più a livello locale, non è mai nato e che non riesce a costruire una classe dirigente locale in grado di sostituire la precedente e che pertanto (come sempre!) ammaina le vele e mette da parte qualsiasi velleità e capacità di competere.

Infine il M5stelle locale frustrato, impoverito dal non avere più qualcuno al potere a cui attribuire nefandezze vere o presunte, fiaccato dal giudizio sempre più negativo sul nuovo corso romano (la capitale ci è davvero troppo vicina!) e incapace di costruire una proposta credibile e forte per la città che non sia qualunquismo… e un po’ di brava gente (…certamente non basta!)

Poi c’ è il resto dell’arco “parlamentare” delusi, stoici, sognatori, disillusi… impegnati qua e là senza casacca partitica, ma forse con un’idea chiara di Città da costruire al di là degli steccati ideologici e politici nella consapevolezza,come insegnano i comuni vicini, che possa esistere (forse) una quarta via e che valga la pena percorrerla.

Continuo il lavoro a favore del si alla riforma costituzionale da promotore del Comitato Guidonia Montecelio per il sì dopo la grande iniziativa del 22 settembre u.s.. Si è nel vivo della campagna elettorale referendaria e opto per una Nazione che non sia l’Italia del litigio permanente, quasi fossimo un incrocio tra un talk-show petulante e una telenovela stancante. L’Italia di chi ci crede e si mette in gioco. A viso aperto.

Da cattolico, ma soprattutto da cittadino, vorrei condividere con voi il grande rispetto per la scelta del Papa Francesco di nominare tra i cardinali Ernest Simoni un sacerdote di Scutari, ormai anziano, che ha subito persecuzioni inenarrabili durante gli anni dell’ateismo di stato in Albania. Noi tendiamo a cancellare il passato come chiudiamo un file che non abbiamo salvato, tendiamo a dimenticare tutto come non fosse mai accaduto ma è ancora viva – in mezzo a noi – la generazione di chi a pochi chilometri di distanza ha vissuto un incubo totalitario allucinante. Il gesto del Papa – la berretta cardinalizia – è un gesto che ha valore per i cattolici, ovviamente. Ma che richiama tutti a riflettere sul grande valore della libertà, e della libertà religiosa in particolare.

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Ad maiora

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