LA GIUNTA RUBEIS E LA BUONA-CATTIVA NOTIZIA

L’opera di sistemazione strade, fogne e impianto idrico, portata avanti, con una accelerazione senza precedenti dall’Amministrazione Lippiello, con la giunta Rubeis al governo ha subito uno stallo, che ha interrotto il cammino virtuoso precedente,  che aveva sollecitato anche l’ACEA ad intervenire nel merito. All’epoca, infatti,  il finanziamento era stato dall’ACEA raddoppiato, da sei milioni a 12 milioni di euro, grazie anche al mio personale interessamento. Ora, a causa di una colpevole inerzia,  la  giunta Rubeis  ha perso la metà del finanziamento ACEA, cioè 6 milioni di euro, con i quali si sarebbe potuto procedere al rifacimento di tutte le strade. Questa è la cattiva notizia.

Quella buona lo è soltanto a metà. In questi giorni, infatti, partiranno i lavori per il rifacimento di alcune strade della Circoscrizione Villanova-La Botte. Le strade interessate sono le seguenti:  Via Cavour,Via Guerrazzi, Via Mazzini, Via Oberdan, Via Ricciotti, Via Morandi, Viale dei Colli e Via di Colle Nocello.

Tale intervento, però, risulta insufficiente in quanto ci sono strade altrettanto e forse più malridotte, che non sono state prese affatto in considerazione.

Permettettemi, ma l’improvvisa attenzione al problema del rifacimento delle strade desta, a mio avviso,  qualche sospetto: questo tipo di intervento uscito, come il coniglio, dal cilindro magico dei giocolieri, non sarà stato fatto, per caso, dalla pessima Amministrazione Rubeis,  ad arte esclusivamente per FINI PREELETTORALI, in ossequio al noto detto dei cittadini “ci sono le elezioni e allora rifanno le strade”?

Sono sempre più convinto che la nostra città meriti amministratori, che, invece di  fare soltanto “scenografia” e di portare l’acqua al proprio mulino, sappiano interpretare le reali esigenze dei cittadini e siano solerti nel realizzare con tempestività (non soltanto in fase preelettorale) le loro giuste aspettative.

Ad maiora.

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L’INAUGURAZIONE

Cari amici,

dopo un consistente intervallo di tempo, dedicato alla riflessione politica, torno a voi con questo post, per fare alcune considerazioni.

Finalmente, dopo anni di restauro, il Cinema imperiale di Guidonia è stato inaugurato. Al di là delle polemiche, delle gaffe e delle assenze significative, mi preme sottolineare un fatto, che ha colpito la mia sensibilità di uomo, prima che di cittadino e di consigliere comunale e che apprendo dai giornali locali, poiché volutamente non ho partecipato alla Kermesse esibizionista organizzata per l’evento.

Udite, udite! Innanzitutto l’evento viene suddiviso in due giorni, un fatto che non serve certo ad avvicinare le istituzioni ai cittadini: il primo per le autorità, il secondo per il pubblico ammesso su prenotazione. A mezzanotte del primo giorno, inoltre, viene organizzato il buffet per i partecipanti esclusivi (le autorità), costato 7 mila euro (soldi nostri), cosa che non avverrà, ovviamente, dopo la replica, con spettacolo ridimensionato, del giorno dopo, quello riservato ai comuni cittadini. Tutto questo è una bella prova  di egualitarismo e di democraziaI

La cosa in sé potrebbe anche passare inosservata, ma a me, che ritengo la cosa pubblica un bene di tutti i cittadini senza distinzione di ruoli, ha suscitato un certo imbarazzo, se non addirittura  indignazione.

Chi oggi è al governo, il Centrodestra, dovrebbe amministrare con più oculatezza. E  quella, di cui ho detto, è soltanto la metafora di un modo di gestire la cosa pubblica a dir poco caotico, in cui a prevalere non sono certo i sacrosanti diritti dei cittadini, ma spesso gli interessi di parte. Troppe sono le cose, infatti, che non funzionano: dalla differenziata al piano di urbanizzazione…

Ci auguriamo di tornare al più presto al governo per non consentire che la nostra città diventi irriconoscibile e in preda al caos.

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Buona Pasqua

La logica ti porta da A a B. L’immaginazione ti porta ovunque!

Albert Einstein

Buona Pasqua!


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LA RISPOSTA DI MONTI

Al politologo Galli della Loggia , che, in un editoriale sul Corriere della sera del 25 marzo u.s., ha espresso un giudizio complessivamente negativo sul governo uscente, Monti ha risposto dettagliatamente e senza tentennamenti.

Riporto di seguito alcuni passi della risposta di Mario Monti.

(Le asserzioni contenute nell’articolo) “(…) mi fanno ritenere che l’autore non abbia colto le motivazioni del progetto politico di Scelta civica né i vincoli entro i quali questa atipica esperienza politica si è collocata (…) tra cui il duro vincolo di salvare l’Italia dalla crisi finanziaria. L’autore ci rimprovera, forse giustamente, di  non aver avuto “la capacità di parlare ai cuori più che alle menti”. Quella capacità l’avevano, e l’hanno molto esercitata, i precedenti governi di Centro-sinistra e di Centro- destra, che però per 15 anni, sempre pensando alle prossime elezioni, non avevano fatto né le riforme per la crescita e l’occupazione né quelle necessarie per un finanza pubblica sostenibile”. [….]. (Noi abbiamo preferito un progetto) “fondato sul realismo e sulla responsabilità, non sulle illusioni”.

Parrà incomprensibile ad un politologo che ci sia chi governa per realizzare  non il consenso, ma ciò che ritiene essere (…) l’obiettivo vitale per la sopravvivenza del Paese (…) Perché in Italia(…),a differenza di altri Paesi, i durissimi  sacrifici non hanno portato alla rivolta sociale o di piazza?”.

“ Parrà ancora più incomprensibile a un politologo che ci sia chi proponga alle elezioni un progetto che non concede nulla al populismo e alla demagogia”. […] “Ma questa Scelta civica – penserà il politologo – ha fatto proprio di tutto per perdere le elezioni!” […] “Chi governa così, chi si presenta così alle elezioni secondo Galli della Loggia denota “scarsa capacità di leaderschip”.” (…) E’ migliore leader chi cerca (…) di guidare il Paese verso quello che considera l’interesse generale e cerca il consenso degli elettori su ciò che è poco gradevole, ma a utile a lungo termine, o chi cerca (…) di assecondare gli elettori proponendo proprio ciò che essi vogliono vedersi proporre perché più gradevole anche se più dannoso a più lungo termine? (…) Ai politologi l’ardua sentenza!”.

[…]” Se non ci fossero stati quei voti a Scelta civica , provenuti in particolare dalla Destra, la coalizione PDL-Lega sarebbe ora in grado di formare il governo e, dal 15 aprile, di eleggere il presidente della Repubblica”.

(Concludendo)“Scelta civica, caro prof. Galli della Loggia, non ha compiuto quello che lei e io consideriamo un errore: non si è contrapposta agli elettori della Destra. Anzi, ne ha sollecitato il voto. E sono sorpreso che tanti abbiano scelto Scelta civica e non il Pdl, che pure recava nella scheda il profumo dei soldi, il rimborso dell’IMU”.

Ognuno di noi tragga da queste riflessioni le proprie conclusioni!

Ad maiora.

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NO ALLE POLTRONE!

Molti , compresi  i cosiddetti “grillini”, dicono una cosa e ne fanno un’altra. Infatti,  grazie al “pronto soccorso” di coloro, che fino a ieri mai avrebbero dato il consenso a un candidato dei vecchi partiti e che avevano definito  Bersani “un morto che cammina” e gli avevano indirizzato altre amenità di questo tipo, al Senato è stato eletto un rappresentante deciso proprio dal “vecchio” partito di  Bersani.  Il PDL, da parte sua, che proclama, un giorno sì e uno no, la sua preoccupazione per le sorti del nostro Paese, sembra ora  perseguire l’unico obiettivo di barattare la collaborazione con la poltrona della Presidenza della Repubblica.

In tutta questa confusione, Scelta civica per l’Italia , ha deciso di non fare accordi per le poltrone, che non abbia un valore decisivo per sbloccare la situazione. E’ una prospettiva assolutamente diversa dalle altre. “L’assetto di vertice delle istituzioni, infatti, non può rispondere solo a logiche di parte”.

Poiché ciò finora non si è verificato, non ha indicato alcun esponente alla presidenza delle Camere e ha deciso di votare scheda bianca sia alla Camera che al Senato. Ha ritenuto piuttosto più urgente, dato lo stato del Paese, che ricominci subito un dialogo tra le forze politiche più responsabili.

L’intento è, dunque,  chiaro. Per il bene dell’Italia occorre una “forte coesione nazionale” e ciò lo può garantire soltanto un movimento , che abbia veramente a cuore le sorti del Paese, e cioè Lista civica per l’Italia, il cui fondatore, Mario Monti, ha dimostrato abbondantemente la volontà, contro tutto e contro tutti, rischiando l’impopolarità, di  tirare fuori dalla palude, sia a livello economico che politico, la nostra bella  Italia.

Io mi ritrovo in questa linea e mi auguro, per il futuro, che essa sia maggioritaria nel Paese. In attesa che ciò accada, ad maiora!

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G R A Z I E

Il nostro MEI MARIO, candidato alla regionali nella Lista civica Bongiorno presidente, grazie al vostro prezioso voto, ha ottenuto a Guidonia Montecelio, più che in altri comuni del Lazio, un ottimo risultato : ben 550  voti su un totale di 1965 voti, cioè il 28%.  Pur con questo lusinghiero risultato, il nostro amico Mario, non supportato, con lo stesso impegno da noi profuso, in altre zone della provincia, compresa Roma, non è riuscito purtroppo ad essere eletto. Peccato perché sarebbe stato una preziosa risorsa per la nostra Regione!

Il nostro impegno ha dimostrato, in ogni caso, la nostra unità e la nostra coerenza.

Riteniamo questa competizione elettorale un trampolino di lancio per le sfide, che ci attendono per il futuro, una prova che ci consente di sperare di vincere battaglie, pari se non più difficili di questa.

Grazie veramente di cuore per aver risposto al mio appello con consapevolezza, determinazione  e onestà. Di questa breve ed intensa campagna elettorale rimane il ritrovato gusto di fare politica, il vostro sostegno, la vostra fiducia nelle mie idee e nelle mie scelte!

Sono questi i momenti che spronano a proseguire col proprio impegno civico, anche se costa abnegazione, fatica e qualche delusione!

Grazie amici miei e ad maiora!

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ANDIAMO A VOTARE

Il diritto-dovere del voto è l’espressione massima di una  democrazia compiuta, come la nostra. Ma mai, come per l’appuntamento di domani e dopodomani, questo è vero. In un periodo storico, come quello che stiamo attraversando, caratterizzato da una  seria crisi economica , politica, sociale e morale, occorre fare una scelta per l’Italia, che ci tiri fuori dalla palude, in cui scelte politiche legittime, ma dissennate, ci hanno condotto.

Per un voto responsabile non dobbiamo farci attrarre da sirene, vecchie e nuove,  che promettono tutto e il contrario di tutto, senza che vi siano reali possibilità di realizzazione, in quanto promesse farlocche.

E’ per questo che andare a votare diventa un imperativo categorico. Non si può mettere l’Italia in mano a chi, oltre alla protesta, non propone altro o a chi ha già  dimostrato di non saper governare, a causa del delirio di onnipotenza o, peggio, di una politica, il cui obiettivo primario è stata la costante e assillante ricerca dell’utile personale sia a livello economico che giuridico.

L’unica valida alternativa al populismo o al gretto ideologismo è la proposta originale dei riformatori, che vogliono ricreare un nuovo Rinascimento fondato sulla “cultura, il talento, il lavoro”.

Questo nuovo sentire è incarnato nei programmi di Giulia Bongiorno, candidata a presidente della Regione Lazio in “Lista civica per Bongiorno presidente”.

In questa lista è candidato, come ho più volte ricordato, MARIO MEI, uno dei “riformatori” da preferire ad altri per l’onestà e l’affidabilità ampiamente dimostrate nel passato. Vi chiedo, ancora una volta, di dare a lui la vostra preferenza e quella dei vostri amici e familiari.

E’ per tutte queste ragioni che non bisogna disertare il voto: per non lasciare ad altri una  scelta così importante per il futuro del Paese e della Regione Lazio e per modificare, dall’interno, il sistema, con atteggiamento costruttivo e propositivo.                Ad maiora.

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AL VOTO!

il 24 e 25 febbraio

alla

REGIONE  LAZIO

VOTA  e fai votare

MEI MARIO

scheda verde

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Ad maiora.

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NON LASCIAMOCI INGANNARE

Durante questa campagna elettorale sono emerse posizioni,  ovviamente antitetiche, tra i vari schieramenti.

C’è il pifferaio di turno che promette riduzioni mirabolanti di tasse e abolizione e restituzioni di altre(vedi l’IMU) e invia, per questo ai cittadini,  lettere con precise indicazioni sul modo pratico, con cui riscuotere, a tal punto precise che molti contribuenti si sono recati – così si dice – alle sedi preposte per riavere il “mal tolto”. La verità è , però, che il nuovo governo non si è ancora insediato, per cui l’operazione recupero è puramente virtuale. Di fronte a questa e tante altre balle di alcuni, c’è chi cavalca il malumore della gente, che è stremata dai sacrifici, che ha dovuto fare nel periodo in cui era urgente salvare l’Italia dal baratro.

Ci sono, infine, le promesse di chi non vuole ingannare la gente e allora presenta delle proposte ragionevoli sulla diminuzione delle tasse, sulla progressività dell’IMU e non sulla sua abolizione ecc. I primi sono puri e semplici cacciatori di voti, incuranti dello stato reale del Paese; gli altri, con realtà e verità, propongono cose che attengono al benessere dei singoli e delle famiglie senza infingimenti, incuranti del demagogico recupero dei voti. Alla fine avranno ugualmente il consenso dei cittadini, i quali, poiché sono intelligenti, sapranno distinguere il vero dal falso, le balle dalla fattibilità dei progetti per il bene comune.

Tra questi ultimi, mi permetto di annoverare la coalizione Monti , quanto alle elezioni politiche, e Giulia Bongiorno alla regione Lazio con la “Lista civica  per Bongiorno presidente”. In questa lista è candidato, fra gli altri, MARIO MEI, persona capace e affidabile  e avvezzo ad ascoltare le esigenze dei cittadini , anche dopo essere stato eletto e la propaganda elettorale si è conclusa, a differenza di altri che si danno a precipitosa fuga una volta raggiunto lo scopo di entrare nel Consiglio regionale.

Se vogliamo che la nostra regione esca dalla secca, in cui l’anno relegata i governi precedenti, è a questi uomini che dobbiamo affidare  il timone.

Mi permetto, a questo proposito, di riproporvi a pié pagina il fac simile della scheda elettorale.

Ad maiora.

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Regione Lazio: il voto del cambiamento

E’ ormai prossimo l’appuntamento con le urne. Tutti i candidati si danno un gran da fare per convincere gli elettori della bontà dei loro programmi. Molti, da bravi imbonitori, suonano la grancassa e vendono fumo, fanno, cioè,  promesse che non si realizzeranno mai; una gran parte ricorrono all’ inganno giurando che, una volta eletti, saranno presenti nel territorio, ma non inseriscono nei loro volantini-propaganda il loro numero telefonico e, quindi,  finito tutto, non si vedranno più né saranno raggiungibili via telefono o email. Di questi bisogna assolutamente diffidare. Non sono né buoni politici né persone perbene.

Altri, invece, e non sono molti, fanno promesse, che, nei limiti della fattibilità, manterranno,   saranno, “anche dopo”, presenti nel territorio e nei volantini lasciano il loro recapito telefonico per essere contattati in ogni momento. Uno di questi è        MEI MARIO, candidato alla Regione Lazio nella Lista civica per Bongiorno presidente.

E’ un candidato di cui io più volte vi ho parlato, perché lo ritengo affidabile e credibile.

Se, dunque,  vogliamo risolvere i grandi problemi, da cui è afflitta la nostra regione, occorre che al governo vi siano uomini come lui.

Sento il dovere, pertanto, di invitarvi a votare e far votare,  nella scheda verde, per lui , come rappresentato nel fac simile allegato.

Ad maiora.

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